Cardito, bambino di 7 anni ucciso dal compagno della madre: gip convalida il fermo

Tempo di lettura: ~2 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

CARDITO, 30 GENNAIO - Il gip del Tribunale di Napoli Nord ha convalidato il fermo e l’arresto in carcere nei confronti di Tony Essobti Badre, il ventiquattrenne Italo-tunisino accusato di aver ucciso il figlio della compagna, a Cardito, la scorsa domenica. Giuseppe, sette anni, è morto a seguito delle percosse inflitte dall’uomo, mentre la sorella di otto anni è stata trovata con il volto tumefatto. La bambina, tuttora ricoverata al Santobono di Napoli, è fuori pericolo. Ha avuto un ruolo chiave nell’indagine perché ha indicato ai medici dell’ospedale l’autore del massacro. 

Nel corso dell’udienza di convalida del fermo, che si è svolta nella mattinata di oggi, Essobti Badre ha ammesso le proprie responsabilità e ha spiegato che la madre del bambino ha provato a fermarlo, senza però riuscirci. Piena ammissione anche riguardo la tremenda modalità esecutiva del pestaggio: al gip avrebbe dichiarato di aver colpito i figli della convivente con calci, pugni, e con il manico della scopa.

L’imputato ha poi fornito ulteriori elementi della vicenda, spiegando il movente del suo agire: “Quando i ragazzi hanno distrutto la cameretta, in particolare la sponda del letto acquistata con tanti sacrifici, ho perso la testa". Non sono mancate affermazioni che puntano al pentimento e volte a sottolineare l’affetto provato per i figli della sua compagna: “Sono distrutto, volevo bene ai ragazzi come se fossero miei”. 

L’uomo ha raccontato anche del burrascoso e travagliato rapporto con la convivente, nonché di aver sottovalutato in un primo momento le ferite del piccolo Giuseppe. Ed è proprio in quell’arco temporale tra le 10 e le 12.30 che si sarebbe consumata la lenta agonia del bambino, fino a quando non si è spento. Ma l’offender non avrebbe capito la gravità della situazione. Infatti, prima di allertare i soccorsi, insieme alla compagna ha provato a medicare le ferite, che ad entrambi i bambini sono state provocate dalle botte inflitte in due momenti distinti, sia sabato sera sia domenica mattina. 

Tony Essobti Badre resta in carcere, a Poggioreale, con le accuse di omicidio volontario aggravato da futili motivi e lesioni aggravate. 


Luigi Cacciatori 



Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Luigi Cacciatori

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.