Cassa integrazione per i Pubblici e misure -Licenziamento. I Sindacati insorgono

ROMA, 27 OTTOBRE 2011-  Un cambiamento repentino sulle condizioni di lavoro, consentaneo alla volontà della Comunità europea. Il Ministro Sacconi parla di misure doverose sul licenziamento, "niente di tragico come la Grecia", afferma. Berlusconi parla di mobilità sfruttata al massimo, di flessibilità, di misure urgenti per riassestare i bilanci. Poi aggiunge che non si tratta di tagli sugli stipendi, ma al massimo di brevi messe in Cassa Integrazione per la fetta dei dipendenti pubblici. [MORE]Per brevi periodi, "nulla di eclatante", a detta sua.       Ma neanche il partito Fli ci crede. Figuriamoci Cgil, Cisl, Uil che preannunciano lo sciopero generale, se le modifiche alle norme sul licenziamento non vengano attuate senza il consenso delle parti sociali.

Sacconi, nostro Ministro del Lavoro, tranquillizza per la sua parte: “vi ascolteremo, non c’è dubbio”. Ma nel frattempo una lettera firmata , con il contenuto “riforme strutturali per lo Stato Italiano” è già partita dal Governo Italiano al Presidente della Commissione UE Josè Manuel BARROSO.

Il mercato del lavoro è sempre più in bilico. L’allarmismo dei sindacati promette una rivolta pacifica ma generale. A distanza di pochi giorni, se non ci sarà una tavola rotonda di confronto.

Anna Ingravallo
In foto, sciopero bresciano, da repertorio su tema sciopero [fonte: www.gloker.com]