Catalogna, Trapero (capo dei Mossos) in tribunale a Madrid: è indagato per sedizione

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MADRID, 6 OTTOBRE - Occhi puntati, in Spagna, sul palazzo di giustizia di Madrid: il capo dei Mossos d’Esquadra, Josep Lluis Trapero, sarà ascoltato in tribunale. Trapero è indagato per sedizione in relazione ai fatti dello scorso 20 settembre, quando la Guardia civil fu assediata mentre perquisiva la sede del ministero catalano dell’Economia nell’ambito di un’operazione contro i preparativi del referendum sull’indipendenza del 1° ottobre. Per il reato di sedizione, in Spagna, le pene possono arrivare fino ai 15 anni di carcere: ma, secondo il quotidiano La Vanguardia, Trapero rischia tra i quattro e gli otto anni. [MORE]

Trapero - numero uno della polizia catalana - è arrivato vestito in uniforme, accompagnato da due agenti dei Mossos, anche loro in uniforme. Per oggi sono stati convocati dal giudice anche Teresa Laplana (responsabile dei Mossos), e i presidenti delle due organizzazioni indipendentiste Assemblea nazionale catalana (Anc) e Omnium Cultural, Jordi Sanchez e Jordi Cuixart. Tutti compaiono in qualità di indagati per il reato di sedizione, ma le dichiarazioni saranno a disposizione soltanto di procura e legali della difesa.

Le manifestazioni di Barcellona del 20 e 21 settembre scorsi sono quelle seguite al blitz anti-voto della Guardia Civil Nacional, che aveva portato in carcere quattordici uomini dell’amministrazione della Generalitat de Catalunya e che aveva sequestrato dieci milioni di schede elettorali. Centinaia di persone erano quindi scese in piazza e si erano radunate sotto la sede del ministero dell’Economia catalano per protestare contro le perquisizioni negli uffici e gli arresti di vari dirigenti catalani ordinati dalle autorità spagnole. I Mossos d’Esquadra sono accusati di essersi schierati con i manifestanti, di non aver reagito con prontezza per allontanarli e di non aver protetto i colleghi della Guardia Civil durante le proteste degli indipendentisti.

Il caso Trapero rischia di far esplodere la tensione in giornate che sono già tesissime in Spagna: ieri la Corte Costituzionale ha ordinato la chiusura del Parlamento catalano, che lunedì dovrebbe votare sulla secessione.

Claudio Canzone

Fonte foto: okdiario.com

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Scritto da Claudio Canzone

Giornalista di InfoOggi

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