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Catania Crotone come all’andata, si dividono la posta i

 CATANIA, 17 Febbraio 2015 - Nell’uggiosa serata di ieri, Catania e Crotone, come all’andata, si dividono la posta in palio. I Siciliani venivano da due vittorie consecutive prima della pausa forzata, derivante dal rinvio della partita col Modena per motivi climatici. I Calabresi si sono presentati all’appuntamento desiderosi di muovere la classifica e di fare risultato in trasferta, contro una squadra che, sulla carta, si presenta tra le più forti del torneo.


Come spesso si dice, le partite non si giocano sulla carta ma sul manto erboso. Questo è successo. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, a pochi minuti dal fischio di inizio, Torregrossa riesce a mettere la sfera alle spalle di un sorpreso ed incolpevole Gillet, estremo difensore etneo.


Per i padroni di casa si tratta di una vera e propria doccia fredda. Cercano immediatamente di reagire ma sono ben ostacolati dai calabresi che riescono ad infastidire le fonti di gioco etneo rappresentate da Sciaudone e Rosina.

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Nel corso del primo tempo, i Rossazzurri, pur non premendo in maniera eccessiva e veloce, colpiscono per due volte, con Coppola e Maniero, la traversa della porta difesa da Cordaz. Tra le due traverse, da segnalare il tentativo di Schiavi su calcio d’angolo neutralizzato dalla bravura del portiere ospite che non si è lasciato sorprendere.


Protagonista del match anche l’arbitro, il quale, nel corso della partita ha negato per tre volte il penalty alla squadra di casa.


Il primo tempo finisce con un Catania volitivo ma non molto in vena realizzativa. Inizia il secondo tempo. La squadra di casa entra in campo in maniera un po’ timorosa e soffre il sapiente e gagliardo pressing dell’avversario, il quale, non rinuncia a provare delle sortite verso la porta di Gillet. Marcolin, allenatore dei siciliani, decide di far scendere in campo Castro, superstite della colonia argentina insieme a Rinaudo. Sarà la mossa decisiva.


Negli ultimi minuti del secondo tempo, i Catanesi si risvegliano e chiudono il Crotone nella propria metà campo, nel frattempo rimasto in dieci per somma di ammonizioni. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo l’argentino Castro salta in alto più di tutti, girando di testa la palla verso la rete del pareggio.


Il Catania pareggia nei minuti di recupero. Ironia della sorte, come accadde all’andata ma a parti invertite.
Il Crotone ha giocato una partita gagliarda ed ha saputo capitalizzare l’occasione avuta a pochi minuti dal fischio d’inizio. Il Catania di stasera è apparso lento, un po’ macchinoso e intimorito nella ripresa, ma non ha mollato, agguantando un pareggio meritato. Ha da recriminare con la sfortuna per le traverse di Coppola e Maniero e per alcune decisioni arbitrali.


La trasferta di Pescara attende i Rossazzurri. Esame importante che tanto potrà dire sulle reali possibilità degli etnei che al momento sembrano limitarsi alla salvezza.