Catanzaro, 19enne sorpreso a spacciare nel Parco della Biodiversità: scatta il divieto di accesso ai centri urbani

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Spacciava sostanze stupefacenti nel Parco della Biodiversità Mediterranea: il Questore di Catanzaro emette a suo carico un provvedimento di Divieto di Accesso ai Centri Urbani. Nei giorni scorsi il Questore ha emesso, nei confronti di un soggetto di appena 19 anni residente nel capoluogo, un provvedimento di Divieto di Accesso ai Centri Urbani (D.A.C.Ur.), misura di prevenzione personale introdotta per contrastare le condotte di spaccio nei pressi di aree cittadine caratterizzate da un’elevata presenza di persone e posizionate in prossimità di esercizi pubblici.

Il giovane era stato sorpreso all’interno del Parco nell’intento di consegnare ad un gruppo di minorenni alcune dosi di droga, risultate poi essere sostanza stupefacente del tipo hashish. L’uomo è stato inoltre trovato in possesso di altre dosi già pronte per la vendita e un bilancino di precisione, chiaro segno dell’attività di confezionamento dello stupefacente. Quindi, veniva arrestato in flagranza di reato dalla Squadra Mobile e della Squadra Volante dell’U.P.G.S.P., per poi essere posto in libertà dall’Autorità Giudiziaria.

Considerata la personalità e la pericolosità sociale del soggetto che avrebbe potuto continuare a delinquere negli stessi termini, a seguito di accurata attività istruttoria della Divisione Anticrimine, all’uomo è stato vietato l’accesso a quella determinata area, simbolo di incontro e socializzazione per famiglie, studenti e sportivi, con l’avvertimento che in caso di violazione sarà punito con la reclusione fino a 3 anni e una sanzione pecuniaria.

Il provvedimento, prevedendo l’allontanamento del trasgressore per un periodo di quattro anni da tutti gli esercizi e locali pubblici del Parco della Biodiversità, è volto a prevenire e contrastare quei comportamenti “a rischio” che potrebbero minare la serenità e la sicurezza dei giovani e delle famiglie che frequentano quei luoghi.

L’episodio, accaduto nel cuore verde della città di Catanzaro, rappresenta un campanello di allarme sulla diffusione del fenomeno dello spaccio tra i giovanissimi e l’impegno della Polizia di Stato rimane costante per garantire sicurezza e tutela dei cittadini, con particolare attenzione alle nuove generazioni e alla salvaguardia degli spazi pubblici.

Presunzione di innocenza

È importante ricordare che, nel sistema penale italiano, vige la presunzione di innocenza fino alla sentenza definitiva. Come sancito dall’articolo 27 della Costituzione italiana, nessuno può essere considerato colpevole fino a condanna passata in giudicato.

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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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