CATANZARO, 5 NOVEMBRE 2013 - (Riceviamo e pubblichiamo) Se risultasse vero che il provvedimento approvato dalla Giunta regionale, nell’ultima riunione, contiene dei criteri che penalizzerebbero l'Azienda per la mobilità cittadina di Catanzaro, rispetto ad una rimodulazione del trasporto pubblico locale presentato come una innovazione epocale, si tratterebbe di un ulteriore colpo alla dignità del capoluogo di regione.
Oltre che un segno di disattenzione da parte di un governatore regionale che cerca di celare il suo "reggiocentrismo" con efficaci 'operazioni simpatia' volti a rassicurare i catanzaresi su un amore e un rispetto poggiato sui pilastri della Cittadella regionale. Il provvedimento in questione sembra prevedere un taglio dei servizi pari al 12 per cento per il capoluogo, rispetto al 5 per cento per Cosenza e al taglio quasi pari allo zero per Reggio città.
Per Catanzaro, quindi, tagli quantificabili in circa 700mila euro in meno. Meno quantificabili i disagi per i cittadini già messi a dura prova dalle difficoltà di un servizio impossibile da razionalizzare. La Giunta comunale guidata dal sindaco Abramo approfondisca in tempi brevi i termini e i contenuti della delibera della Giunta regionale per capire se davvero ci sia una penalizzazione del trasporto locale del capoluogo. C'è bisogno di chiarezza e di rapidità di movimenti per sovvertire il corso della lenta mobilità catanzarese.
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