Catanzaro–Padova, Aquilani alla vigilia: “Servono convinzione e cattiveria. Il lavoro è l’unica medicina”

Il tecnico giallorosso prepara il match del “Ceravolo”: “Sappiamo che dobbiamo migliorare, ma anche valorizzare ciò che abbiamo costruito finora”

Alla vigilia della sfida tra Catanzaro e Padova, valevole per l’ottava giornata di Serie B, il tecnico Alberto Aquilani ha parlato in conferenza stampa dalla press area del club calabrese, analizzando il momento della squadra e gli obiettivi in vista del match del “Ceravolo”.

Reduce da una sconfitta che ha interrotto una serie di pareggi, Aquilani ha voluto sottolineare come l’unica strada per ripartire sia il lavoro quotidiano: “Quando perdi, ti restano addosso le scorie della sconfitta. Ma la risposta è sempre la stessa: lavorare. È l’unica medicina che conosco per migliorare”.

Un Catanzaro che cresce, ma deve concretizzare

Il tecnico giallorosso ha spiegato come la squadra, nonostante i risultati altalenanti, stia seguendo un percorso di crescita:

“Abbiamo una rosa giovane, nuova, costruita da luglio. Ci sono stati momenti positivi e altri meno, ma il nostro percorso prosegue. So che i risultati non sono ancora quelli che volevamo, ma vedo segnali incoraggianti”.

Aquilani ha poi evidenziato un dato importante: il Catanzaro è tra le squadre che concede meno tiri in porta in Serie B. “Siamo la terza difesa per occasioni concesse, dietro solo a Modena e Palermo. Questo dimostra che tante cose le facciamo bene, ma serve più concentrazione e cattiveria nei momenti decisivi”.

La squalifica e la fiducia nello staff

Il tecnico, squalificato per la gara contro il Padova, non potrà essere in panchina: “Mi dispiace non esserci, perché da lì vivi la partita più da vicino. Ma ho uno staff preparato, e sono sicuro che farà tutto nel modo giusto. Ai miei ragazzi ho chiesto di percepire il valore di questa partita e di affrontarla con determinazione”.

“Cattiveria” e mentalità vincente

Una delle parole chiave di questa vigilia è cattiveria. Aquilani la spiega così:

“La cattiveria nasce dalla percezione del pericolo. Quando capisci che ogni dettaglio conta, diventi più aggressivo, più determinato. Abbiamo pareggiato troppo, e in certe situazioni dovevamo essere più sporchi, più concreti. Da domani dobbiamo saperlo: non esiste il ‘vabbè, la prossima’. Ogni partita va vissuta come un’occasione”.

Analisi tattica: equilibrio e crescita

Sul piano tattico, Aquilani conferma l’attenzione ai dati ma invita alla prudenza: “Le statistiche vanno lette nel tempo. Dopo 6-7 partite danno solo un’indicazione. È vero che difendiamo bene, ma la qualità dei pochi tiri subiti è troppo alta: su questo dobbiamo lavorare. I numeri non vincono le partite, ma aiutano a capire dove intervenire”.

Situazione infortunati e stato del gruppo

Sulle condizioni della rosa, l’allenatore ha aggiornato: “Di Francesco è stato operato, e per noi è una perdita importante. Frosinini non è ancora recuperato, Bettella è da valutare. Buso sta bene, lo stimolo molto perché può darci qualcosa in più”.

Aquilani ha poi parlato del giovane Liberali, protagonista con l’Under 20: “È cresciuto molto, l’esperienza in Nazionale gli ha fatto bene. È più pronto rispetto a inizio stagione”.

Anche per Sissé, convocato con l’Under 21, parole di fiducia: “Essere chiamato è già un riconoscimento. Ora deve portare quell’entusiasmo anche qui”.

L’avversario: attenzione al Padova

Infine, Aquilani ha analizzato il prossimo avversario: “Il Padova è una squadra organizzata, che sta facendo bene e non meritava di perdere a Bari. Sarà una partita difficile, ma voglio che il Catanzaro pensi soprattutto a sé stesso. È un campionato equilibrato, ogni dettaglio fa la differenza e dobbiamo far sì che questa volta sia dalla nostra parte”.

(Immagine US CAtanzaro 1929)