Catanzaro: Parco della Biodiversità la storia della musica
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Catanzaro: Parco della Biodiversità la storia della musica

sabato 8 settembre, 2012

Catanzaro 8 settembre 2012 - Se c’è un gruppo ancora in attività in grado di rappresentare la storia della grande musica americana degli anni ’60 e ’70, questi sono i Jefferson Starship, che arrivano a Catanzaro, dopo la classe di Joan Armatrading ed il glam rock di Ian Hunter, nella terza serata di Settembre al Parco, per una sesta edizione già memorabile.

Questa sera (sabato) gli assenti avranno sicuramente torto: probabilmente è il più importante evento musicale nella storia della nostra regione, specie per tutti coloro che intendono la musica come cultura e costume Gli Starship, nati per evoluzione dei mitici Jefferson Airplane, in quarant’anni di carriera hanno continuato a riproporre il sound californiano che ha dominato la scena di San Francisco con le influenze psichedeliche e quella cultura che generò il movimento hippie poi diffuso in tutto il mondo. Sono considerati la colonna sonora degli anni che cambiarono la nostra società ed il loro sound è riproposto in buona parte della cinematografia americana. Impossibile dimenticare la presenza degli Airplane nella storica tre giorni di Woodstock nel ’69, così come la triste vicenda che li lega nello stesso anno ad Altamont ed al tour americano dei Rolling Stones.

Ma se c’è un particolare che rende il concerto di Catanzaro assolutamente unico è la formazione che suonerà per due ore nel Parco della Biodiversità. Sono presenti infatti, oltre alla cantante Cathy Richardson in grado di riproporre le sonorità della mitica Grace Slick, alcuni tra i fondatori delle più quotate band californiane degli anni ’60: il chitarrista Paul Kantner, tra i primi Jefferson Airplane, David Freiberg alle origini nei Quicksilver Messanger Service ed il tastierista dei primi Grateful Dead Tom Constanten, rappresentanti della sacra trimurti del rock di San Francisco degli anni ’60. Line-up completata dal pianista Christopher Robert Smith e dal chitarrista Mark Aguilar. Jefferson Starship arrivano a Catanzaro dopo una tournee negli Stati Uniti ed in Israele, e prima delle nuove tappe americane tra Chicago e l’Ohio. Tra le hit della band californiana, riproposte dalla “navicella spaziale”, Somebody to love, Volunteers, White rabbit, autentici capolavori della storia musicale. [MORE]

E White rabbit, canzone controversa che richiama Alice in wonderland di Lewis Carroll, che inizia recitando “Una pillola ti fa diventare più grande, e una pillola ti rimpicciolisce”, per chiudere “Alimenta la tua mente”, è il capolavoro assoluto della psichedelica musicale, autentica testimonianza di quelle generazioni. Non rimarranno delusi coloro che preferisco ritmi più delicati che potranno riascoltare il grande successo Miracles. Artisti caratterizzati da una disponibilità pari alla grande professionalità, tant’è che si prevede una loro visita al Museo del Rock di Catanzaro, dove sono affisse, tra gli oggetti di collezione di Piergiorgio Caruso, alcune locandine originali dei loro concerti al Fillmore di San Francisco. Concerto imperdibile per chiunque abbia la grande musica nel cuore e per una volta gli assenti avranno sicuramente torto.


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