l Catanzaro di Aquilani conquista il terzo successo consecutivo superando un Venezia combattivo. Decisivi Iemmello e il giovane Alesi dopo il momentaneo pareggio di Yeboah.
Primo tempo tattico e bloccato
La sfida dell’11ª giornata di Serie B tra Catanzaro e Venezia si apre in un “Nicola Ceravolo” gremito e vibrante. L’atmosfera è quella delle grandi occasioni: i giallorossi vogliono dare continuità al brillante successo di Mantova, mentre i lagunari cercano la prima vittoria esterna della stagione.
I primi minuti sono di studio, con il Venezia che prova a imporre il proprio ritmo attraverso il palleggio, mentre il Catanzaro attende e cerca ripartenze. Gli uomini di Stroppa gestiscono il possesso con pazienza e sfruttano le corsie laterali, trovando due corner nei primi cinque minuti. Da uno di questi nasce la prima occasione: Kike Perez crossa sul secondo palo, ma Schingtienne arriva con un attimo di ritardo e devia a lato.
Il Catanzaro si difende con ordine, ma fatica a uscire palla al piede. Solo al 15’ i giallorossi si affacciano in avanti con un tiro di Iemmello deviato in angolo, preludio a una fase più equilibrata. Al 17’ il Venezia esulta per un istante: Adorante segna di testa su cross di Busio, ma il gol viene annullato per chiara posizione di fuorigioco.
A metà tempo, Aquilani passa dal 3-5-2 al 4-4-2 abbassando Cassandro e allargando Di Chiara, nel tentativo di dare maggiore copertura sugli esterni. Il Venezia, però, resta più propositivo e al 41’ sfiora il vantaggio: su un corner tagliato, Schingtienne si trova a due passi dalla porta ma viene anticipato da un provvidenziale intervento in scivolata di Cassandro.
La prima frazione si chiude sullo 0-0: partita tattica, pochi spazi, nessuna conclusione realmente pericolosa. Il Catanzaro attende il momento giusto, il Venezia non riesce a concretizzare la supremazia territoriale.
Ripresa più vivace: si accende il Ceravolo
Al rientro dagli spogliatoi, Aquilani cambia subito: dentro Nuamah per Di Chiara, con l’obiettivo di aumentare velocità e imprevedibilità sulla fascia sinistra. Il cambio si rivelerà decisivo.
Il Catanzaro prova ad alzare il baricentro e al 54’ trova il vantaggio. Su una punizione dalla destra battuta da Pontisso, la palla carambola in area dopo una respinta corta di Stankovic e finisce sui piedi di Iemmello, che da due passi non sbaglia. È l’1-0 che infiamma lo stadio e sembra poter indirizzare la partita.
Ma il Venezia reagisce subito. Passano appena cinque minuti e al 59’ Yeboah trova il pareggio: Cisse perde un pallone sanguinoso a centrocampo, Kike Perez verticalizza rapidamente per l’attaccante ecuadoriano, che entra in area, rientra sul sinistro e batte Pigliacelli con un preciso diagonale. È l’1-1, e la partita cambia volto.
Il match diventa ora una battaglia a centrocampo. Nuamah e Favasuli cercano spunti sulla fascia, mentre Kike Perez e Busio provano a inventare tra le linee. Al 65’, un errore di Sverko regala a Favasuli una palla d’oro: il centrocampista entra in area ma calcia debolmente, favorendo l’intervento di Stankovic.
Il Venezia si rende pericoloso in più occasioni: Yeboah sfiora la doppietta di testa al 72’ e pochi minuti dopo Doumbia, appena entrato, manda a lato da buona posizione. Il Catanzaro soffre, ma resiste con organizzazione e carattere.
Alesi entra e decide: Catanzaro di cuore
Quando la partita sembra volgere a favore degli ospiti, Aquilani si gioca la carta Alesi, che entra al 75’ al posto di Pontisso. È la mossa della svolta. Al minuto 80’, infatti, arriva la fiammata decisiva: Pandolfi, servito sulla sinistra, trova lo spazio per mettere in mezzo un pallone teso. Nuamah anticipa tutti e tocca di prima; Stankovic riesce solo a respingere, ma la palla resta lì, e Alesi è il più rapido a insaccare da due passi. È il 2-1 che fa esplodere il Ceravolo.
Nel finale il Venezia tenta l’assalto con tutte le sue forze: Doumbia costringe Pigliacelli a un grande intervento e all’88’ Kike Perez colpisce la traversa con un sinistro perfetto dal limite. I sei minuti di recupero scorrono tra la tensione e la spinta del pubblico calabrese, fino al triplice fischio che sancisce un successo di carattere.
Analisi e numeri
Il Catanzaro conquista tre punti fondamentali e prosegue la risalita in classifica. Dopo un avvio complicato di stagione, la squadra di Aquilani sembra aver trovato equilibrio e mentalità: difesa più solida, fiducia nei giovani e capacità di soffrire nei momenti chiave.
Terza vittoria consecutiva dopo Palermo e Mantova, 15 punti totali e ottavo posto raggiunto. Iemmello conferma il suo feeling con il Venezia (quarto gol in carriera contro i lagunari), mentre Alesi, classe 2004, si regala la sua prima marcatura stagionale e viene accolto dagli applausi di tutto lo stadio.
Per il Venezia, invece, arriva un’altra battuta d’arresto lontano dal Penzo: i lagunari non vincono in trasferta da sette gare di fila e restano fermi a 16 punti, appaiati all’Avellino al sesto posto. Non bastano la qualità di Kike Perez e la velocità di Yeboah, migliori in campo tra gli ospiti.
Le dichiarazioni post-gara
Alberto Aquilani (Catanzaro):
“Una vittoria di gruppo, voluta e meritata. Abbiamo sofferto nei momenti giusti e reagito con maturità. I ragazzi stanno crescendo tanto, anche mentalmente. Dedico il successo ai tifosi: il Ceravolo è stato ancora una volta il nostro dodicesimo uomo.”
Giovanni Stroppa (Venezia):
“Ci è mancata lucidità nel finale, ma la prestazione c’è stata. Abbiamo dominato a tratti, ma dobbiamo essere più cinici. Le partite si vincono con i dettagli, e oggi li abbiamo pagati.”
Dati e curiosità
- Il Catanzaro ha conquistato 9 punti nelle ultime 3 partite, miglior striscia stagionale.
- Iemmello ha segnato in tre gare casalinghe consecutive contro il Venezia.
- Il Venezia non vince fuori casa da maggio 2024.
- Alesi è il quarto marcatore più giovane del torneo (classe 2004).
- 2-1 è lo stesso risultato dell’ultimo precedente al Ceravolo nella stagione 2023/24.
Prossimi impegni
- Catanzaro: trasferta al “Castellani” contro l’Empoli, con l’obiettivo di allungare la serie positiva.
- Venezia: rientro al “Penzo” per ospitare la Sampdoria, sfida delicata per ripartire.