MESSICO, 23 OTTOBRE - Oltre 7.000 persone sono in viaggio verso gli Stati Uniti, attraverso il Centro America. I migranti, provenienti da Guatemala, Honduras ed El Salvador, fuggono da miseria e fame. E intanto Donald Trump avverte: “Invieremol'esercito per proteggere il confine meridionale tra Usa e Messico: è un’emergenza nazionale”.
La carovana umana si trova attualmente in Messico. Parte di essa ha trascorso la notte a Tapachula, nello Stato messicano di Chiapas, per poi ripartire verso Arriaga, città non lontana dallo Stato di Oaxaca. Nel frattempo, circa 700 agenti della polizia messicana e il personale dell'Istituto nazionale delle migrazioni (Inm) seguono la migrazione, cercando a tratti di fermarla. Si tenta di convincere i migranti a seguire le procedure previste per l'ottenimento del visto o dello statuto di rifugiato, ma senza successo.
“Purtroppo sembra che la polizia e l'esercito del Messico non siano in grado di fermare la carovana diretta verso il confine meridionale degli Stati Uniti. Vi si sono mescolati criminali e medio orientali sconosciuti. Ho allertato la guardia di frontiera e l'esercito”, ha twittato Trump. “Gli Stati Uniti – ha poi assicurato il presidente – cominceranno a tagliare o a ridurre sostanzialmente gli imponenti aiuti regolarmente forniti a Guatemala, Honduras ed El Salvador”.
Claudio Canzone
Fonte foto: repubblica.it