MILANO, 22 MAGGIO 2013 - Tensioni al centro sociale Zam (Zona autonoma Milano), in via Olgiati a Milano, dov’è in corso lo sgombero. Secondo quanto riporta il sito milanoinmovimento.com – che sta seguendo in real time l’azione – lo sgombero da parte delle forze dell’ordine è iniziato intorno alle 9.00, quando sono giunte – in via Olgiati - le prime camionette. La via è stata chiusa al traffico.
Successivamente, sono arrivate una trentina di uomini tra carabinieri e poliziotti in tenuta antisommossa, che hanno spostato con la forza – sempre secondo quanto riportato dal sito – i primi ragazzi che hanno opposto resistenza passiva. Contro gli agenti in tenuta antisommossa, sono state lanciate bottiglie di vernice e fumogeni. [MORE]
Per impedire l’accesso alle forze dell’ordine, sono state create delle barriere con sedie, tavoli ed inferriate. Queste sono state travolte dalla ruspa della polizia arrivata sul posto. Nello sgombrare i suddetti oggetti, una barricata ha preso fuoco. A causa di ciò, sono intervenuti i vigili del fuoco che si sono attivati per spegnere le fiamme. I cordoni di polizia e carabinieri impediscono il passaggio all’angolo tra via Olgiati e via Cottolengo.
Da quanto si apprende, all’interno della struttura - occupata da due anni - ci sono ancora decine di giovani. All'esterno ce ne sono altri che protestano. Secondo quanto riporta il sopraindicato sito – intorno alle 10.20 - la polizia è entrata dentro Zam. Al momento è in corso una trattativa con i due ragazzi che si sono arrampicati sul tetto, i quali – per scendere – hanno posto delle condizioni: hanno chiesto di parlare con l’avvocato di Zam, di essere messi a conoscenza del progetto che coinvolgerà l’area fino ad oggi occupata, di avere i compagni e le compagne a vista per poter dialogare con loro, di poter rientrare nei prossimi giorni a riprendere il materiale che è tutt’ora a Zam.
Ore 12.20 – I due ragazzi che erano saliti sul tetto sono scesi. Adesso si sono dati appuntamento - oggi pomeriggio - alle 16.00 a Porta Genova e alle 18.00 a Palazzo Marino.
(fonte e fotogramma: milanoinmovimento.com)
Rosy Merola