Estero

Ceta, la Vallonia fa un passo indietro. Manca l'approvazione del Parlamento belga

BRUXELLES, 27 OTTOBRE - Justin Trudeau, il premier nordamericano, atteso per il summit a Bruxelles per la discussione del Ceta, non si è presentato. Il vertice si sarebbe dovuto concludere con la firma dell'accordo, ma è stato annullato dopo che la Vallonia, ieri sera, ha dichiarato di non voler ratificare l'intesa. Senza l'approvazione dello Stato federato, il governo belga non può approvare il trattato.[MORE]

Convinti delle promesse di Charles Michel, il premier belga, i francofoni, dopo una lunga trattativa, hanno fatto un passo indietro. L'ultima parola, però, spetta ai Parlamenti belgi che si riuniranno tra domani e sabato mattina.

Il rinvio dell'incontro di questa mattina è stato annunciato con una nota del Consiglio Ue, in cui si dichiarava che “Non tutti gli stati membri sono pronti a firmare il Ceta. Il Canada resta pronto a firmare l'accordo quanto l'Europa sarà pronta”.

L'eurodeputata Alessia Mosca ha asserito “Si è ribaltato il concetto di democrazia. Lo 0,7% della popolazione europea blocca l'intera politica commerciale dell'Unione. Sarebbe bastato non fissare per oggi la firma del trattato con il Canada e continuare a trattare. La posizione della Vallonia è nota da tempo, anche la Commisione Ue ne era a conoscenza”.

Chiara Fossati

immagine da www.cclj.it