Cgil: "Lo Stato non può rinviare il suo intervento in Calabria"

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CALABRIA, 10 APRILE 2012 - "In Calabria vi è il maggior numero di amministratori locali e di giornalisti minacciati per il loro lavoro. Questo dato, da solo, ci dice che in questa regione lo Stato si sta giocando la sua legittimazione e che il governo non può più rinviare un intervento concreto per garantire un livello di legalità almeno analogo a quello della media delle altre regioni". Lo afferma Claudio Giardullo, presidente Osservatorio della Cgil per il contrasto alle mafie in Calabria in Lombardia.[MORE]

"Questa risposta - spiega Giardullo - è un atto dovuto al Paese e, in particolare, a quei sindaci, giornalisti, magistrati e poliziotti che in Calabria e nel resto del Paese sono l’emblema di un’Italia che resiste allo strapotere mafioso".

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Scritto da Caterina Stabile

Giornalista di InfoOggi

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