MILANO, 19 FEBBRAIO 2014 - Un buon Milan, soprattutto nella prima metà di gioco, viene sconfitto nel finale dall’Atletico Madrid grazie alla rete del solito Diego Costa. Adesso, in vista della trasferta del “Vincente Calderon”, il passaggio del turno si complica e non poco.
Oramai è cosa nota. La Champions appartiene al Dna del Milan, figurarsi adesso che in panchina siede chi ne ha vinte tre, seppur da giocatore, con tre maglie diverse: un binomio all’apparenza perfetto. In campo il tecnico olandese schiera i suoi con un 4-2-3-1 affidando le chiavi del centrocampo alla coppia Essien-De Jong con Poli e Taarabt sugli esterni e Kakà centralmente a dar manforte in avanti a Balotelli. Dall’altro lato, El Cholo conferma il suo consolidato 4-4-2 all’insegna della grinta, grande attenzione in fase difensiva, e formidabile capacità di costruire azioni da rete. Fatto sta, che nel primo tempo a giocare è solo il Milan.
Dopo i primi 10 minuti di sofferenza, la squadra di Seedorf prende in mano le redini del gioco. Ci pensa Balotelli con una punizione dalla distanza a scaldare San Siro: la palla svanisce di un soffio fuori. Il Milan la fa da padrone e al 15’ va di nuovo vicino al vantaggio: Taarabt mette una palla geniale per Kakà che calcia di sinistro ma colpisce la traversa. Dea bendata che nega la gioia del gol ai rossoneri dopo solo pochi minuti, quando al 18’ il solito Taarabt crossa in mezzo per Poli che stacca di testa trovando la deviazione di Courtois che devia sul palo. Il Milan continua a spron battuto e al 29’ crea ancora un’altra occasione da gol: Balotelli serve di tacco Kakà, con il brasiliano che arriva a rimorchio e calcio di poco sopra la traversa. Il primo tempo si chiude tra gli applausi del pubblico sugli spalti.[MORE]
Nella ripresa i ritmi sono diversi, anche se l’Atletico, come accaduto nel primo tempo, parte forte con Diego Costa che al 4’ in acrobazia alza di poco sulla traversa. Una sorta di squillo di tromba da parte dell’attaccante brasiliano. La squadre si affrontano a viso aperto e al 26’ ci prova Taarabt, dopo una mischia in area, ma nulla di fatto. L’Atletico comunque è sempre in partita e al 30’ un forte tiro da fuori di Raul Garcia impegna Abbiati. Dal canto suo il Milan inizia a pagare il grande sforzo profuso e tira un po’ i remi in barca, con Balotelli costretto a uscire al 33’ per un fastidio alla spalla destra. Tuttavia come spesso accade nel calcio la beffa è sempre dietro l’angolo. Ed è per l’appunto sugli sviluppi di un corner che Diego Costa si ritrova, grazie ad un errore involontario di Abate, la palla sulla testa e da due passi trafigge Abbiati. È il vantaggio che decide la partita e che per il Milan ha il sapore di una beffa. Adesso a Madrid sarà necessario l’impresa.
(Immagine da repubblica.it)
Giovanni Maria Elia