NAPOLI, 6 NOVEMBRE 2013 - Il Napoli batte 3 a 2 l'Olympique Marsiglia ed oltre ad eliminare i francesi compie un importante passo verso la qualificazione. Il Milan, invece, rimedia una brutta sconfitta in terra di Spagna contro il Barça, ma il destino per gli ottavi resta nelle sue mani.[MORE]
Nel “girone della morte” il Napoli non poteva di certo fallire l’appuntamento con i 3 punti contro la squadra considerata sulla carta più debole. Così è stato. La squadra di Benitez ha mantenuto le aspettative della vigilia battendo l’Olympique Marsiglia per 3 a 2. Ma come dimostra il risultato, portare a casa il bottino pieno non è stato di certo una passeggiata salutare, specie in vista della partitissima di domenica sera contro la Juventus: ma è un’altra storia. I francesi al San Paolo hanno venduto cara la pelle ed il Napoli ha sofferto non poco l’intraprendenza e la sfrontatezza dei giovani attaccanti dell’Olympique: rapidi, sempre pronti a puntare l’uomo, e mai arrendevoli. E così al 10’ minuto i francesi passano in vantaggio: calcio d’angolo André Ayew svetta su Maggio e di testa manda in rete con Reina che può solo guardare. L’1 a 0 degli ospiti zittisce lo stadio partenopeo. La reazione del Napoli è però immediata quanto veemente. Al 21’, dagli sviluppi di un calcio d’angolo, Inler calcia al volo da fuori area e disegna una parabola perfetta con il pallone che si insacca all’incrocio. Nemmeno il tempo di aggiornare il tabellone che arriva il raddoppio: al 24’ Callejon crossa in mezzo per Pandev sponda di testa del macedone per Higuain che al voto trafigge il portiere Mandanda. Vantaggio Napoli e sul 2 a 1 si chiude la prima frazione di gioco.
Nel secondo tempo buon senso vuole che i padroni di casa controllino la gara nel tentativo di chiuderla non appena possibile. Invece il Marsiglia non ha alcuna intenzione di fare da semplice spettatore e guasta i piani: al 19’ cross dalla sinistra ed Armero decide incredibilmente di far sfilare il pallone favorendo invece Thauvin, vera spina nel fianco per l’intera partita, che in agguato firma il pareggio. Tutto da rifare ed il mago Benitez capisce che è tempo di mandare in campo Hamsik. La freschezza dello slovacco crea disagio alla retroguardia del Marsiglia ed al 30’ il Napoli si riporta avanti: Fernandez apre per Mertens che non ci pensa due volte a servire un assist perfetto per il "Pepita" Higuin che deve solo depositare in rete. Sul 3 a 2 i partenopei continuano ad attaccare ed Insigne colpisce il palo. Nei minuti finali subentra la stanchezza ed il Napoli soffre un po’. Alla fine porta, comunque, a casa 3 punti fondamentali per il passaggio del turno, soprattutto in concomitanza della vittoria dell’Arsenal ai danni del Borussia Dortmund. Adesso per la qualificazione sarà sufficiente non perdere contro i tedeschi nella prossima gara.
Al "Camp Nou" il Milan rimedia una pesante sconfitta contro il Barça. Al di là del risultato finale di 3 a 1, la squadra di Allegri non è stata arrembante come all’andata. Troppo remissivi i rossoneri dinanzi ai blaugrana che, di contro, pur dimostrando la loro qualità, specie nei singoli, non sembrano più essere quella squadra eccelsa degli anni passati. Un Milan rinunciatario, come si diceva, e lo si capisce subito dalla formazione iniziale mandata i campo dal tecnico rossonero con Balotelli che resta a scaldare con sorpresa la panchina assieme al compagno di reparto Matri. Il compito di impensierire la retroguardia catalana è affidato alla fanteria leggera Robinho-Kakà, con quest’ultimo unico barlume di luce in una serata con tante ombre: specie in fase di impostazione. Diversi gli errori in fase di disimpegno da parte del Milan, su tutti un incomprensibile scambio al 14’ tra Mexes ed Abbiati, all’interno dell’area di rigore, con Sanchez che per poco non riesce a deviare fortunatamente in rete. La pressione del Barça non è dei tempi migliori ma tanto basta per far andare in tilt la retroguardia rossenera. Al 30’ poi ci si mette anche l’arbitro serbo Mazic che fischia il penalty a favore dei padroni di casa per una leggera, ma altrettanto ingenua, trattenuta di Abate ai danni Neymar: dal discetto va Messi che sigla l’1 a 0. Passano 10 minuti e arriva il raddoppio: punizione dalla sinistra di Xavi e in sospetta posizione di fuorigioco Busquets ha gioco facile e di testa mette in rete. Col doppio vantaggio dei catalani ed un Milan fino a quel momento apatico si pensa al peggio. Per fortuna che la tenacia ed il talento di Kakà si manifestano poco dopo: al 45’, infatti, il brasiliano si invola sulla fascia sinistra arriva sul fondo e mette in mezzo un pallone che trova la deviazione di Piquè. Si va negli spogliatoi sul 2 a 1 e con la speranza che il gol di Kakà possa riaprire la partita.
Nella ripresa la novità è l’ingresso in campo di Balotelli. E “Super Mario” tenta di dare la sua impronta al match: al 19’ porta palla di prepotenza sulla destra, cross rasoterra per Kakà che anticipa il difensore ma gira di poco sul fondo. Sventato il pericolo il Barça capisce che è meglio porre la parola fine alla partita. Al 30’ ci prova con Neymar che da grande campione fa scattare il panico nell’area di rigore rossonera saltando in serie come birilli prima Abate, poi Zapata ed infine Mexes, peccato che il suo tiro finisca in curva. Dopo nemmeno un minuto ci prova Messi, ma la “Pulce”, a botta sicura, si vede respingere la conclusione da un grande Abbiati. Il gol è, comunque, nell’aria ed arriva al 38’ quando Messi e Fabregas rispolverano il tiki-tika ed il campione argentino chiude la triangolazione superando Abbiati per il 3 ad 1 definitivo. Vittoria che per i catalani sancisce il primato del girone. Per il Milan invece il discorso qualificazione resta nelle sue mani essendo ancora al secondo posto davanti all’Ajax e al Celtic.
(Immagine da repubblica.it)
Giovanni Maria Elia