Scienza & Tecnologia

Ciao Stephanie e grazie per il kevlar

Scomparsa pochi giorni fa, all’età di 90 anni la chimica statunitense Stephanie Louise Kwolek che ha il merito di aver inventato il kevlar, la fibra tessile che, a parità di peso, è cinque volte più resistente dell’acciaio. Inizialmente il suo scopo era quello di venir usata nei pneumatici, ma il suo utilizzo è stato successivamente esteso a molti altri settori, tra cui quello della produzione di giubbotti antiproiettile, dello sport, della musica e della tecnologia.

Gli stessi smartphone non esisterebbero senza questa formidabile invenzione. Non arrugginisce e non si corrode ed è estremamente leggero. Molti agenti di polizia devono la loro vita a Stephanie Kwolek, dato he il Kevlar è il materiale utilizzato nei giubbotti antiproiettile. Altre applicazioni del composto includono cavi sottomarini, pastiglie dei freni, veicoli spaziali, barche, paracadute, sci, e materiali da costruzione. [MORE]


Stephanie Kwolek è nato a New Kensington, Pennsylvania nel 1923. Dopo la laurea nel 1946 dalla Carnegie Institute of Technology (oggi Carnegie-Mellon University), con un diploma di laurea, Stephanie Kwolek andò a lavorare come chimico presso la Società DuPont. Nei suoi 40 anni di lavoro come ricercato ha ottenuto il merito di produrre 28 brevetti. Nel 1995, Stephanie Kwolek è stato inserita nella National Inventors Hall of Fame.

Kwolek è stata per molte donne scienziato un modello di riferimento: ha partecipato a programmi che introducono i bambini alla scienza e scritto numerose opere di divulgazione scientifica . Uno dei documenti più citati di Kwolek, scritto con Paul W. Morgan, è "Il trucco della corda di nylon" (Journal of Chemical Education,1959. Si descrive come possa avvenire la polimerizzazione per condensazione in un bicchiere a pressione atmosferica e temperatura ambiente, una manifestazione ormai comune nelle aule scolastiche americane e che riportiamo nel video allegato a questo articolo.

Luca Tiriolo