CIP Sardegna: a tu per tu con la FISPIC
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CIP Sardegna: a tu per tu con la FISPIC

martedì 28 marzo, 2017

CAGLIARI, 28 MARZO 2017 - L’attività sportiva per ipovedenti e ciechi esiste anche in Sardegna. Merito della FISPIC, Federazione Sportiva Paralimpica, che lavora con impegno sotto la supervisione del Comitato Italiano Paralimpico isolano.
Sei sono le discipline di riferimento: goalball, torball, calcio a 5 B1 e B2/3, judo e show down. Una menzione a parte merita il baseball per ciechi che fa parte della FIBS.
Da diversi anni Sandra Gallus ne assume le mansioni di delegato regionale: si batte con ardore per incrementare il numero di associazioni aderenti nell’isola, anche se i numerosi tentativi, non sono andati a buon fine. “Per contro la Tigers Paralympic Sport di Cagliari – rimarca Gallus - prima e purtroppo unica società in Sardegna, ha consolidato e ampliato le attività soprattutto a carattere nazionale”.
La difficoltà maggiore che la Fispic incontra nel diffondere la sua mission è trovare i disabili visivi che si vogliano avvicinare al mondo dello sport. Ma se ne aggiunge anche un’altra: “È complicato coinvolgere anche persone normodotate – aggiunge Gallus - capaci e disposte a dedicare il proprio tempo agli atleti”.
E sotto questo aspetto il CIP Sardegna, presieduto da Paolo Poddighe, in sintonia con la FISPIC, sta studiando strategie per creare nuovi entusiasmi attorno al movimento.[MORE]
“Nell’ottica di un rapporto sempre più collaborativo con il CIP sardo – puntualizza Sandra Gallus – credo che il lavoro di entrambi debba focalizzarsi prevalentemente sull’ individuazione del numero dei disabili visivi in Sardegna”. E questo lavoro sarà sicuramente facilitato dall’aria nuova che si respira da due anni a questa parte nella sede CIP Sardegna di via Grosseto a Cagliari: “C’è stato un cambiamento in senso nettamente positivo – aggiunge la delegata regionale FISPIC - agevolato sia dal riconoscimento del CIP autonomo dal CONI, sia per il lavoro svolto verso le istituzioni, ora più aperte al mondo della disabilità”.
E approfittando dell’intervista, la Gallus dà un preciso consiglio al presidente Paolo Poddighe e a chi opera all’interno del comitato sardo paralimpico: “Sarebbe utile creare un database di tutte le disabilità presenti sul territorio e d tutti i disabili potenzialmente atleti”.
Per maggiori approfondimenti sull’attività FISPIC consultare il sito www.fispic.it


E' possibile seguire le attività del Cip Sardegna nella rinnovata pagina Facebook e sul sito web ufficiale www.cipsardegna.org

 


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