NAPOLI, 28 MARZO 2013 - Proseguono senza sosta le indagini a Città della Scienza, per scoprire i colpevoli del devastante rogo che lo scorso 4 marzo ha completamente distutto il parco scientifico interattivo più celebre d'Italia.[MORE]
Gli inquirenti stanno seguendo principalmente due piste. Una è interna, e procede con l'interrogazione di dirigenti ed i rappresentanti istituzionali, per far luce su alcune dinamiche interne, come l'accesso ai finanziamenti pubblici, le modalità di assunzione e pagamento dei dipendenti, i contratti commerciali dell'intera attività, la mancanza di liquidità che da anni colpiva il Science Center di Bagnoli.
La pista esterna, invece, esamina i legami che Città della Scienza aveva con il territorio circostante, camorra e malavita in primo piano. Ed è tra un sopralluogo e una raccolta di indizi all'esterno del parco che gli inquirenti hanno scoperto che in un recentissimo passato, la scorsa estate, un'automobile fu incendiata nel parcheggio e distrutta dalle fiamme. Su questo episodio si sta ancora cercando di capire la natura, se dolosa o accidentale, e potrebbe essere un altro punto di partenza per risalire ai colpevoli.
Intanto in queste ore si sta svolgendo un incontro tra il Consiglio Comunale e lavoratori e lavoratrici di Città della Scienza per affrontare il tema della ricostruzione del parco e della sua nuova sede, anche se molto probabilmente verrà realizzato nella sua originaria collocazione.
Valentina D'Andrea