Club27: Elisa Di Eusanio trasforma il Teatro Belli in un viaggio musicale ed emotivo

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Arriva al Teatro Belli di Roma Club27, il nuovo progetto scritto, diretto e interpretato da Elisa Di Eusanio, che si propone come un evento ibrido tra musica live e prosa.

In scena dal 4 al 30 novembre, lo spettacolo è un omaggio alle icone musicali scomparse a 27 anni — una galleria di ritratti sonori che include brani di Robert Johnson, Janis Joplin, Kurt Cobain, Amy Winehouse, Jimi Hendrix e Jim Morrison.

Club27 non è un semplice tributo: è un racconto intimo e teatrale che usa la musica come strumento per esplorare dolore, fragilità e fame d’amore, temi che hanno segnato le vite e le carriere di questi artisti e che trovano riscontro nella storia personale dell’autrice. «Ho sentito l’urgenza di mettere al servizio di questo racconto parte della mia storia personale», afferma Elisa Di Eusanio, chiarendo la natura profondamente personale e partecipata del progetto.

La formula dello spettacolo mescola brani reinterpretati ed eseguiti dal vivo con momenti di narrazione e recitazione. Sul palco, insieme a Di Eusanio, si esibiscono Joe Calabrò (chitarra e voce), Fabio Frambolini (basso e voce) e Stefano Costantini (batteria). Un contributo vocale speciale è affidato a Marco Rossetti che presta la voce a Kurt Cobain.

Elisa Di Eusanio: dall’accademia alla produzione indipendente

Nata a Teramo e formatasi all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma, Elisa Di Eusanio vanta una carriera fra teatro, cinema e televisione. Nota al grande pubblico per ruoli in serie come Doc – nelle tue mani, Bang, Bang, Baby e Fedeltà (disponibile su Netflix), l’attrice ha al suo attivo numerose collaborazioni cinematografiche con registi italiani importanti. Club27 segna per lei una tappa ulteriore: non solo interprete, ma autrice e produttrice di uno spettacolo che fonde musica e drammaturgia.

Perché vedere Club27

  • Un’esperienza emotiva: lo spettacolo si propone di portare il pubblico in un “viaggio molto profondo”, come descritto dalla stessa autrice.
  • Live music di qualità: reinterpretazioni di brani iconici eseguite da musicisti professionisti.
  • Un approccio teatrale originale: la commistione di prosa e musica offre una lettura nuova del mito dei “27”.

Conclusione Club27 si presenta come un atto di memoria e cura artistica capace di coniugare il richiamo del rock con la profondità del teatro. Un appuntamento consigliato a chi cerca spettacoli che uniscano musica dal vivo e narrazione intensa, e a chi vuole riscoprire — canzone dopo canzone — il lascito emotivo di artisti che hanno segnato intere generazioni.

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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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