Economia

Cna Abruzzo, credito in crescita: in negativo edilizia e artigianato

PESCARA, 19 NOVEMBRE 2014 – Incremento per il credito abruzzese nell’ultimo periodo del 2014. Secondo quanto dichiarato da Aldo Ronci, nel suo studio per la Cna, la crescita del credito bancario dovrebbe aggirarsi intorno ai 132 milioni di euro, con una forte perdita, però, nel settore edilizio e nell’artigianato. L’analisi è stata resa nota in sede di Conferenza Stampa alla presenza dell’assessore Italo Lupo e del presidente e direttore del Cna, Graziano Di Costanzo.

L’analisi effettuata da Ronci, sui dati resi noti dalla Banca d’Italia nei primi sei mesi dell’anno, vede una flessione significativa nelle micro imprese, con una diminuzione del credito erogato e una forte perdita nel mercato delle costruzioni, mancanza pari a 169 milioni di euro in meno rispetto al precedente anno. La crisi del settore dell’artigianato e di quello edilizio è contrapposta ad un incremento di 174 milioni nel credito delle imprese, con particolare rilevanza per l’industria e per il settore dei servizi. La crescita risulta omogenea alle quattro provincie, con la sola pecca di Pescara che presenta una perdita di 31 milioni di euro.

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A segnare un dato negativo sono anche le famiglie “consumatrici” abruzzesi, con una perdita di 42 milioni. Nello stesso ambito, le analisi di Ronci, hanno evidenziato una crescita del deposito bancario contrapposta all’aumento delle “sofferenze” – crediti che le banche non posso richiedere ai clienti – e dei tassi d’interesse. Infatti, se nel primo caso è stato evidenziato un incremento del risparmio pari a 164 milioni di euro, allo stesso tempo le “sofferenze” sono aumentate di 373 milioni di euro, con un tasso d’interesse pari all’8,97%, a fronte di una media nazionale del 6,76%.

Erica Benedettelli

[immagine da bteitalia.com]