Concerto dei Litfiba a Catanzaro: una serata di energia pura

CATANZARO - Se in Sicilia l'Assessore alla Cultura Eusebio Dalì ha parlato di uno sconcertante concerto, lo stesso non si può dire della serata di ieri a Catanzaro, dove Piero Pelù e Ghigo Renzulli hanno fatto due ore di grandissimo spettacolo. Impressionante come sempre la carica adrenalinica della rock star fiorentina, grande personaggio e vero animale da palcoscenico. [MORE]Catanzaro, area Magna Grecia, ore 22 circa: "Popolo di Calabria. Benvenuti al concerto degli spiriti liberi", inizia così il concerto dei Litfiba, poi si parte con "Probito".
Fan provenienti da tutta la Regione scatenati,che hanno ballato e cantato a squarcia gola le storiche canzone dei Litfiba: da "Cangaceiro", a "Terremoto", passando per "Fata Morgana", "El Diablo", "Lacio Drom", "Sparami", "Ritmo", "Gioconda","Tex", inframezzati da due solo inediti, "Sole Nero" e "Barcollo".
Come al solito Pelù, grande provocatore, ha fatto alcuni riferimenti alla situazione politica attuale e a quella del Vaticano, cosa che, come accennato in apertura di articolo, ha fatto andare su tutte le furie l'assessore Dalì dopo il concerto tenuto qualche sera fa in Sicilia a Campofelice di Roccella.
Al di là delle esternazioni 'servili' dell'assessore per difendere il Premier e il pluricondannato Marcello Dell'Utri, quello che più interessa è che dopo undici anni di separazione, Piero Pelù e Ghigo sono di nuovo assieme pronti a ripartire, perchè con due folli come loro..."lo spettacolo deve ancora cominciare".