Condannato per omicidio moglie nel 2008, accusa il figlio

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PERUGIA- Un uomo, accusato di aver ucciso la moglie nel 2008 con 17 coltellate, durante il processo che lo vede come unico imputato per l’omicidio, ha accusato tre persone tra cui suo figlio. Davanti alla Corte d’Assise d’appello di Perugia l’uomo, Alberto Pietrini, ha raccontato che a compiere l’omicidio sarebbero state tre persone, che si sarebbero introdotte in casa sua incappucciate. Tra di loro, secondo il suo racconto, ci sarebbe stato anche il figlio, Simone. [MORE]

Pietrini, già condannato all’ergastolo per l’assassinio della moglie dalla quale era separato, avvenuto nel 2008, ha detto oggi di aver riconosciuto suo figlio dagli occhi, dalla bocca e dalla voce. Ha raccontato inoltre di essere stato colpito e ferito da uno degli aggressori e che quando ha ripreso conoscenza, si è reso conto dell’accaduto. Ma il suo racconto non ha convinto e all’uomo, già detenuto nel carcere di Milano, è stata confermata la condanna all’ergastolo.

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Scritto da Claudia Strangis

Giornalista di InfoOggi

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