Consultazioni, Salvini guida il centrodestra: "Responsabilità superi i veti". Appello al M5S
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Consultazioni, Salvini guida il centrodestra: "Responsabilità superi i veti". Appello al M5S

giovedì 19 aprile, 2018

ROMA, 19 APRILE - È cominciato il secondo giro di consultazioni della Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, a Palazzo Giustiniani, dopo il conferimento dal Quirinale del mandato esplorativo per una possibile formazione di governo tra il centrodestra e il Movimento Cinque Stelle. Domani, la Presidente del Senato salirà al Colle a riferire gli esiti dei colloqui. [MORE]

Alle 14:30, i tre leader del centrodestra (Salvini, Meloni e Berlusconi, ndr) sono arrivati a Palazzo Giustiniani per l’avvio delle consultazioni. Fonti parlamentari confermerebbero intensi contatti telefonici nella mattinata tra il leader del Carroccio, Matteo Salvini, e del Cinque Stelle, Luigi Di Maio, con l’intento di appianare i veti incrociati e verificare la fattibilità di un’intesa di governo.

Al termine del confronto con la Presidente Casellati, il capo-delegazione del centrodestra Salvini, nel consueto appuntamento con la stampa, ha dichiarato: “Poiché' viviamo nell'Italia reale che sta perdendo la pazienza per queste consultazioni e contro consultazioni, veti contro veti, noi nutriamo la fondata speranza che si riesca finalmente a superare la politica del no che in molti hanno portato avanti fino ad oggi. Abbiamo riportato – sottolinea il leader della Lega - alla Presidente Casellati la nostra fiducia nel fatto che un governo che rappresenti il voto degli italiani ed un accordo tra i primi e i secondi, tra il centrodestra e il M5S, superi i veti. Noi confidiamo che chi verrà dopo di noi a queste consultazioni, accetti finalmente di sedersi al tavolo, parlando di programmi e non di nomi o posti, confrontando la fattibilità della riforma delle pensioni, della riforma del lavoro, di quella fiscale, della scuola, della giustizia, con chi è stato premiato dagli italiani che è rappresentato qua nella sua interezza e con i secondi arrivati”. "Si tratta di un appello alla responsabilità su temi che stanno a cuore anche al Movimento Cinque Stelle", ha chiosato. "Non credo che sia interesse di nessuno andare contro il voto degli italiani - ha ribadito Salvini - il PD ha perso in tutta Italia. Vogliamo quindi che chi ha vinto, governi. Se cadono i veti, si parte da subito".

Una voce unanime, quella del centrodestra. Accanto a Matteo Salvini - nelle medesime posizioni dinnanzi ai giornalisti al Quirinale - Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi, entrambi silenziosi. Visi tirati, ma cenni di assenso, senza alcun siparietto da parte dell'ex Cavaliere.

"Ieri siamo usciti con gli schiaffoni, oggi invece siamo usciti con i sorrisi: metà dell'opera l'abbiamo fatta, l'altra metà la facciamo settimana prossima", lo ha dichiarato Matteo Salvini uscendo da Palazzo Giustiniani, diretto nella sede della Lega al Senato. Alle domande incalzanti della stampa sulle possibilità di una fumata bianca nelle prossime ore, si è definito "ottimista" poiché "confidiamo (le tre componenti della Coalizione, ndr) in quello che dirà oggi Di Maio" nell'incontro con la Presidente del Senato. "Confidiamo nel fatto che anche i 5 stelle vogliono un governo votato dagli italiani", ha chiosato sorridente. “Speriamo che oggi si riesca a fare qualche passo avanti. Nei giorni scorsi ci sono stati molti veti contrapposti, atteggiamenti anche un po’ infantili”, ha commentato Giorgia Meloni in diretta Facebook, sulla via per il Molise.

Secondo fonti interne alla Lega, Di Maio sarebbe propenso ad una convergenza con la Lega. A comunicare l'indiscrezione è Alessandra Sardoni nel corso della Maratona Mentana su La 7. Voci di corridoio che, avrebbero trovato una rispondenza nelle dichiarazioni alla stampa del leader grillino: "Siamo disponibili anche a considerare non ostile un sostegno da FI e FdI” ma “il governo si forma su contratto firmato da due persone, ovvero tra M5s e Lega". "Se poi mi si chiede - ha tenuto a precisare - di sedermi a un tavolo con tre forze politiche, Di Maio, Salvini, Berlusconi e Meloni per concordare un programma di governo e personalità che vengono dalle singole forze politiche, voi capirete che è molto complicato per noi digerire questo scenario".

Le immediate reazioni politiche del centrodestra, tenderebbero a stemperare il profuso ottimismo del primo pomeriggio. In diretta da Isernia per la campagna elettorale molisana Matteo Salvini, raggiunto da un assembramento numeroso di cronisti, ha rimarcato la sua contrarietà ad una trattativa leghista col Movimento dal carattere esclusivo: "gli italiani hanno scelto di premiare l’interno centrodestra, non solo la Lega. Non è che il governo lo fai solo con la Lega ". "Secondo me - evidenzia - c’è qualcuno che tifa a far saltare un accordo politico per inventarsi l’ennesimo governo tecnico che poi spenna gli italiani, e a questo la Lega non sarà mai disponibile". Giorgia Meloni, la leader di Fratelli d'Italia e federatrice del centrodestra, ha chiesto a gran voce "il rispetto del voto dei cittadini dello scorso 4 marzo" ed ha attaccato coloro che "si sono dimostrati attaccati alla poltrona peggio dei peggiori politicanti".

Cristian D'Aiello


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