Conte sulla manovra
Politica Lazio Roma

Conte sulla manovra

lunedì 22 ottobre, 2018

ROMA, 22 OTTOBRE- Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha incontrato la stampa estera, tema principale: la Manovra e la lettera inviata all'UE sul tema.

Conte ha spiegato la funzione di tale lettera: "Abbiamo detto perché l'abbiamo impostata in questi termini, abbiamo spiegato la direzione della nostra politica economica, gli obiettivi che intendiamo raggiungere. Ma siamo disponibili a metterci a un tavolo per proseguire una interlocuzione con la Commissione europea".
Continua il Presidente: "Noi siamo assolutamente in Europa, vogliamo dialogare con le istituzioni Ue, vogliamo che quest'interlocuzione si svolga nello spirito di un dialogo costruttivo, non mettiamo in discussione il ruolo della commissione Ue".

Con probabile riferimento alle critiche dei giorni scorsi del Commissario al BIlancio Oettinger, Conti ha dichiarato. " Se un commissario Ue prima di leggere la manovra e prima che arrivi la lettera dell'Ue mi dice che questa manovra verrà rigettata, io dico che è un pregiudizio e che è inaccettabile che provenga da chi rappresenta un'istituzione, quando si rappresenta una istituzione le opinioni personali non devono essere espresse". 

Il Presidente prende in conto anche un eventuale bocciatura dicendo: "Se arriverà, ci siederemo a un tavolo e valuteremo insieme", "Il 2,4% è tetto massimo che ci siamo impegnati solennemente a rispettare, anzi nella programmazione triennale abbiamo previsto di andare all'1,8% nel 2022. Siamo anche disponibili a valutare un contenimento nel corso di attuazione della manovra", " La patrimoniale è assolutamente esclusa: se per qualche motivo dovessimo andare in difficoltà semplicemente adotteremmo dei tagli di spesa per rientrare negli obiettivi prefigurati".

Giuseppe Conte commenta anche il proprio governo dichiarando: "Non dobbiamo girare attorno al fatto che questa esperienza di governo è sorretta da due forze chiamate sovraniste e descritte come anti-sistema. Questo non significa che sono forze politiche che vogliono scardinare il rule of law ma che mettono e metteranno in discussione molte leggi. Noi non vogliamo un'anarchia ma siamo qui per rinnovare il sistema, è un punto che va inteso sennò non riuscirete a cogliere la nostra esperienza. La nostra è una rivoluzione gentile".

Ludovica Portelli



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