Cronaca

Contro il Governo Monti: "Occupyamo la Borsa", attesi 10 mila manifestanti da tutta Italia

MILANO, 31 MARZO 2012-  Per Milano, questa di oggi, si prostetta come una giornata difficile a causa dell'accavallarsi di tre distinte manifestazioni: Liberalasedia (il sit-in di protesta per chiedere al presidente Formigoni di dare le dimissioni), il raduno davanti Palazzo Marino di esponenti e manifestanti del centrodestra per "l'anomala" vendita del 29 per cento della Sea e "Occupy piazza Affari", per manifestare contro la crisi, "le misure lacrime e sangue e la macelleria sociale del governo MontiBce", per il no alla Tav e alle modifiche dell’articolo 18.

Quest'ultima manifestazione, che ha origine dall'omonimo movimento (Occupy piazza Affari) è quella che desta maggiori preoccupazioni in termini di ordine pubblico, dato che è alto il rischio scontri, dato che Digos e Nucleo Informativo dei carabinieri hanno timore che si possa assistere a ciò che si è verificato in Grecia e in Spagna negli ultimi giorni. Comunque sia, "Occupy piazza Affari", è un movimento trasversale che raccoglie il malcontento generale, avvicinando gruppi ideologici diametralmente opposti, "Camerati e compagni fianco a fianco nella dura opposizione al governo Monti", così si legge in un comunicato della Destra per Milano.

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Al corteo, la cui partenza è prevista per le 14.00 da piazzale Medaglie d’Oro e continuerà lungo corso di Porta Romana, via Santa Sofia, Molino delle Armi, via De Amicis, via Torino, via Cordusio, fino alla Borsa, sono attesi almeno 10 mila manifestanti provenienti da tutta Italia: Torino, Padova, Venezia, Roma, solo per citare alcune città. Di questi, "Cinquecento persone più o meno che ci impensieriscono", dichiarano dalla Questura, riferendosi ai giovani vicini ai «No Tav», dei centri sociali (I Corsari, Bottiglieria Okkupata), militanti delle frange più estreme di molti gruppetti. Per questo la procura ha studiato i punti più "sensibili" del percorso, come possono essere le banche. A causa di ciò il centrò sarà chiuso.

Intanto, non preannuncia nulla di buono il fatto che due pullman di «indignati» provenienti da Napoli per partecipare alla manifestazione «Occupyamo la Borsa», sono stati bloccati al casello di Melegnano, sull’A1, per i controlli, nel corso dei quali la Digos ha sequestrato tre mazze di legno da baseball. Si è riuscito ad identificare solo un proprietario che la nascondeva nello zaino con il passamontagna e gli occhialini anti-lacrimogeni.

 

(Fonte: Corriere della Sera, La repubblica. Fotogramma: bonfus.it)

Rosy Merola