Un’altra delusione per i rossoblù, il mister accusa la società: “Così non si va avanti”
Il Cosenza esce malamente dalla Coppa Italia, sconfitto 1-0 dal Monopoli. Una prestazione che ha messo in luce tutte le lacune della squadra, evidenziate anche dallo stesso Mister Buscè, che nel post gara non ha nascosto frustrazione e critiche alla società.
Il tecnico ha sottolineato come il primo tempo avesse offerto qualche occasione, ma la squadra non sia stata capace di concretizzare. Nel secondo tempo, invece, il Monopoli ha trovato il gol decisivo, sfruttando al meglio una delle poche situazioni create.
Buscè: “Io faccio l’allenatore, altri non fanno il loro lavoro”
Le dichiarazioni del mister hanno assunto toni pesanti, puntando il dito contro la società:
“È un peccato, ma io sono 25 giorni che lo dico: servono rinforzi immediati. Io faccio l’allenatore, altri devono fare il direttore e la società deve fare il suo lavoro. Così non si può andare avanti”.
Parole che lasciano intendere chiaramente una mancanza di organizzazione e tempestività da parte del club.
Una squadra incompleta e senza certezze
Buscè ha ribadito più volte come la rosa attuale sia inadeguata per affrontare la stagione: mancano un difensore centrale, un regista, due esterni e probabilmente anche una punta d’area. Al momento, in panchina si ritrovano molti ragazzi della Primavera, adattati a un contesto troppo competitivo per le loro possibilità.
Il tecnico ha parlato senza giri di parole:
“Cosenza non può limitarsi a mettere toppe. Serve una squadra competitiva. Ho chiesto 4-5 giocatori dal 15 luglio, ma è arrivato solo Cannavò, che non è ancora in grado di reggere un tempo intero. Domenica inizia il campionato e siamo ancora al punto di partenza”.
Tanti problemi, poche soluzioni
La sconfitta col Monopoli non è stata solo un episodio, ma la conferma di una situazione già compromessa. Il mister ha definito la retrocessione della scorsa stagione uno “tsunami” che ha lasciato macerie anche a livello mentale. Per questo ha chiesto interventi immediati:
- Rinforzi di esperienza, per dare equilibrio.
- Motivazioni ai giocatori rimasti, che rischiano di abbandonare il progetto.
- Un mercato più veloce, perché “sono 32 giorni che lo chiedo e non è arrivato nessuno”.
Il rischio di un campionato già compromesso
Il tono delle dichiarazioni di Buscè è tutt’altro che ottimistico: il Cosenza rischia di presentarsi al via del campionato con una rosa incompleta e poco competitiva. Un segnale allarmante per i tifosi, che vedono la propria squadra arrancare già ad agosto.
L’eliminazione in Coppa Italia contro un Monopoli determinato e ordinato è solo l’ultimo campanello d’allarme. Senza un cambio di passo della società sul mercato, la stagione potrebbe trasformarsi rapidamente in un nuovo calvario.