Corea del Nord, il Giappone avverte: Pyongyang può armare missili con gas sarin
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Corea del Nord, il Giappone avverte: Pyongyang può armare missili con gas sarin

giovedì 13 aprile, 2017

TOKYO, 13 APRILE-  La Corea del Nord potrebbe essere in grado di armare i propri missili con il gas sarin (il gas nervino tristemente noto per il recente attacco chimico in Siria, ndr). E' quanto ha affermato il premier giapponese Shinzo Abe nel corso di una sessione parlamentare a Tokyo, durante la quale ha ribadito la necessità di aumentare gli sforzi volti a ridimensionare le ambizioni del programma nucleare nordcoreano. [MORE]

Secondo fonti diplomatiche citate dalla Kyodo News, il presidente Usa Donald Trump, in contatto telefonico con Abe, ha promesso che il Giappone sarà preventivamente informato nel caso di un attacco militare alla Corea del Nord. Le stesse fonti rivelano che Trump sta esercitando pressioni sulla Cina per una maggiore cooperazione e sta valutando di introdurre sanzioni ai danni di quelle aziende cinesi che non rispettino l'embargo (nello specifico, il divieto alle importazioni di carbone nord-coreano introdotto lo scorso febbraio). Fonti del governo di Tokyo hanno inoltre reso noto, nella giornata di ieri, che il Giappone sta valutando la partecipazione ad esercitazioni militari congiunte nel mar Cinese orientale con la portaerei americana Carl Vinson, in movimento verso la penisola coreana.

La tensione risulta molto alta in quanto la Corea del Nord, come mostrato da immagini satellitari scattate nella giornata di ieri, sta portando avanti "attività continue" nel sito di test nucleari di Punggye-ri, nell'area montuosa nel nordest del Paese. Il 38 North, think tank con base a Washington, riporta la presenza di un piccolo mezzo o un carrello appena fuori dal portale nord, ovvero l'accesso alle strutture sotterranee dei cinque test nucleari effettuati finora da Pyongyang. Stando al rapporto, "nei cortili dell'Area amministrativa principale ci sono 11 probabili contenitori imballati e coperti da teli incerati di equipaggiamenti o scorte, una formazione di personale e diversi individui in movimento".

Vi è dunque grande incertezza circa la possibilità di un sesto test nucleare nordcoreano, testimoniata dai pareri discordanti di alcuni ufficiali ufficiali sudcoreani: il colonnello Roh Jae-cheon, portavoce del Comando di Stato maggiore congiunto, citato dall'agenzia Yonhap, ha sottolineato che le attività svolte non sono "inconsuete", e dunque non lasciano necessariamente presagire l'imminenza di una nuova provocazione nordcoreana. Un altro ufficiale, tuttavia, non ha escluso che la Corea del Nord possa compiere una mossa improvvisa in concomitanza con le celebrazioni del 105esimo compleanno di Kim Il-sung, fondatore dello Stato e nonno dell'attuale leader Kim Jong-un. La ricorrenza in memoria del "presidente eterno" è prevista per il 15 aprile.

Ulteriore incertezza è infine generata dalle indicazioni fornite da Pyongyang ai media internazionali, convogliati nella capitale nordcoreana per seguire i festeggiamenti: funzionari nordcoreani hanno suggerito loro di prepararsi ad un "evento grande e importante".

 

fonte: ansa

foto: investireoggi.it  

 

Marta Pietrosanti

 


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