Cosenza-Cavese 2-1: Cosenza stremato ma vincente, Buscè elogia sacrificio e carattere

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Cosenza-Cavese 2-1: vittoria di carattere e sacrificio, Buscè elogia il gruppo

Serie C, i rossoblù chiudono il girone d’andata con tre punti pesanti e una prova di maturità

Il Cosenza chiude il girone d’andata di Serie C con una vittoria sofferta ma significativa contro la Cavese, superata 2-1 al termine di una gara intensa, fisica e ricca di episodi. Al fischio finale, il tecnico Buscè analizza la prestazione dei suoi, soffermandosi sullo spirito del gruppo, sulla gestione delle difficoltà e sul valore di un successo conquistato “con l’ultima goccia di sudore”.

Una partita dura fino all’ultimo minuto

Il match contro la Cavese era stato preparato come una gara di sacrificio e così si è rivelato. Il Cosenza ha approcciato bene soprattutto nel primo tempo, creando più di un presupposto per passare in vantaggio e dando la sensazione di poter meritare qualcosa in più già nella prima frazione. Nella ripresa, però, la gara si è fatta più sporca e complicata, anche a causa di alcune situazioni impreviste.

L’uscita forzata di Ricciardi, ad esempio, ha modificato i piani tattici iniziali, costringendo lo staff a intervenire rapidamente con scelte obbligate. Nonostante questo, la squadra ha mantenuto compattezza e ordine, concedendo pochissimo agli avversari.

Un eurogol e una gestione difensiva solida

La Cavese, ben organizzata e allenata con attenzione, è rimasta sempre dentro la partita. L’unica vera occasione concessa dal Cosenza si è trasformata in un eurogol, frutto di una palla persa esternamente e di una conclusione di grande qualità. Per il resto, la fase difensiva dei rossoblù ha retto bene, limitando al minimo i pericoli e mostrando una crescita evidente sotto il profilo della concentrazione.

Il secondo gol del Cosenza, arrivato grazie a un episodio favorevole, non toglie nulla a una prestazione di grande solidità e applicazione, soprattutto negli ultimi 20-25 minuti, quando la pressione avversaria si è fatta più intensa.

Buscè: “Elogio enorme a questi ragazzi”

Nel post-gara, Buscè non nasconde la soddisfazione per quanto visto in campo:

“È stata una partita di sofferenza, lo sapevamo. Ma questi ragazzi hanno dato tutto. Quando parlo di elogio enorme, racchiudo sacrificio, appartenenza e attaccamento alla maglia”.

Il tecnico sottolinea come nulla vada dato per scontato, ricordando il punto di partenza della squadra a inizio stagione e il lavoro svolto settimana dopo settimana, soprattutto sotto il profilo mentale.

Il voto al girone d’andata: “Altissimo, ma non basta”

Alla domanda sul bilancio del girone d’andata, Buscè è chiaro:

“Qualsiasi voto alto non basta. Basta ascoltare i miei giocatori: parlano tutti nella stessa direzione. Questo significa che il lavoro mentale è stato fatto”.

Un passaggio che evidenzia come la crescita del Cosenza non sia solo tecnica o tattica, ma soprattutto legata alla costruzione di un gruppo vero, capace di reagire alle difficoltà e di non voltare mai le spalle alle partite.

Infortuni, cambi forzati e gestione delle energie

Nel corso della gara, diversi giocatori sono apparsi affaticati. Lo staff ha dovuto gestire situazioni delicate, tra cui il problema accusato da Ricciardi dopo una caduta. L’auspicio è che non si tratti di nulla di serio.

Le sostituzioni sono state dettate dalla necessità, con scelte rapide per evitare rischi maggiori. Un contesto che rende ancora più significativo il risultato finale, ottenuto senza perdere equilibrio né lucidità.

Mercato: idee chiare e niente “prime donne”

Sul fronte calciomercato, Buscè ribadisce una linea netta:

“Io non faccio mercato. Con la società c’è un confronto continuo, trasparente. Servono uomini prima ancora che giocatori”.

Il profilo ideale per il Cosenza è chiaro: calciatori con cazzimma, garra e voglia di sudare la maglia, funzionali al progetto tecnico e allo spirito del gruppo. Nessuna rincorsa ai nomi, ma attenzione massima all’aspetto umano.

Il girone di ritorno: “Un altro campionato”

Guardando avanti, il tecnico avverte: il girone di ritorno di Serie C sarà completamente diverso. Classifica corta, squadre in difficoltà pronte a trasformare ogni gara in una battaglia sportiva e margini di recupero sempre più ridotti.

Basteranno due vittorie per cambiare volto alla stagione, in un campionato dove l’equilibrio resta altissimo e ogni dettaglio può fare la differenza.

Gli auguri di Buscè a tifosi e squadra

In chiusura, spazio agli auguri:

“Auguro a tutti un buon Natale, un buon Capodanno e soprattutto tanta salute. È la cosa più importante”.

Un messaggio sentito, che chiude un girone d’andata positivo e lascia intravedere fiducia, entusiasmo e voglia di continuare a crescere.

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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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