PIOMBINO, 20 MARZO 2013 - Lo scorso 8 marzo scorso il Consiglio dei Ministri ha indicato in Piombino il porto di destinazione per la "Concordia", la nave da crociera naufragata al largo del Giglio il gennaio dello scorso anno.
Ora la compagnia di navigazione genovese ha fatto ufficialmente sapere che si adeguerà alla decisione governativa. Sino ad ora la Costa non aveva espresso pareri in merito ala soluzione piombinese. Aveva però messo sul tavolo una serie di alternative, tra cui persino il trasporto in un cantiere turco.
I costi dell’operazione saranno ripartiti tra lo Stato, che adeguerà fondali e banchine del porto piombinese e la stessa Costa, che si sobbarcherà le spese per trasporto e smantellamento. Entro ottobre di quest’anno il relitto della Concordia dovrebbe rimanere solo un brutto ricordo per i gigliesi.[MORE]
Raffaele Basile
foto tratta da "Il Post"