Il Cremlino esclude al momento un incontro trilaterale: la posizione russa sul conflitto resta invariata
L’ipotesi di un incontro trilaterale tra Russia, Stati Uniti e Ucraina sul conflitto in corso non è attualmente sul tavolo. A chiarirlo è stato Yuri Ushakov, consigliere presidenziale del Cremlino, intervenendo davanti ai giornalisti e citato dall’agenzia Tass.
Secondo Ushakov, l’idea di un vertice trilaterale tra rappresentanti di Russia, Stati Uniti e Ucraina “non è stata discussa seriamente e non è al momento presa in considerazione”, smentendo di fatto le indiscrezioni su un possibile canale diplomatico a tre.
Nessun passo avanti sul fronte diplomatico
Le dichiarazioni di Ushakov confermano una linea di chiusura diplomatica da parte di Mosca, che continua a ritenere non maturi i tempi per un confronto diretto che coinvolga simultaneamente Washington e Kiev. Una posizione che riflette le tensioni geopolitiche ancora elevate e l’assenza di segnali concreti di distensione nel quadro del conflitto russo-ucraino.
Negli ultimi mesi, infatti, i contatti internazionali si sono concentrati prevalentemente su iniziative bilaterali o su forum multilaterali più ampi, senza che emergesse una reale volontà di sedersi a un tavolo negoziale ristretto con tutte le parti direttamente coinvolte.
Scenario internazionale ancora bloccato
L’esclusione di un dialogo trilaterale rafforza l’idea di uno stallo politico che accompagna quello militare. Mentre gli Stati Uniti continuano a sostenere l’Ucraina sul piano diplomatico e strategico, la Russia ribadisce una visione del conflitto che non contempla, allo stato attuale, una mediazione diretta a tre.
In questo contesto, la comunità internazionale resta in attesa di eventuali segnali di apertura che possano riattivare un percorso negoziale credibile, ma le parole del Cremlino indicano che, almeno per ora, la strada del confronto resta lontana.