La posizione di Trump e la reazione internazionale
L’ex presidente americano Donald Trump ha dichiarato che, nel prossimo incontro con Vladimir Putin previsto in Alaska, proporrà al leader del Cremlino di porre fine alla guerra in Ucraina attraverso uno scambio di territori. Un’ipotesi che esclude la partecipazione diretta del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, e che ha già sollevato un’ondata di critiche.
Secondo Trump, per raggiungere la pace, Kiev dovrebbe cedere parte dei suoi territori alla Russia. Il tycoon ha affermato di essere "contrariato" dal rifiuto di Zelensky, sottolineando che per iniziare una guerra il presidente ucraino ha avuto l’autorizzazione, ma per fare concessioni territoriali dovrebbe cambiare la Costituzione.
Zelensky: “Le concessioni non fermano un aggressore”
Poche ore prima dell’annuncio di Trump, Zelensky aveva ribadito con fermezza la propria contrarietà a qualsiasi cessione di territorio:
“Le concessioni a Putin non lo convinceranno a fermarsi. Solo una difesa forte può fermare chi uccide.”
Il presidente ucraino ha intensificato le consultazioni diplomatiche con i leader europei, chiedendo maggiore pressione su Mosca e una risposta unitaria dell’Unione Europea e della NATO.
L’Europa tra diplomazia e fermezza
La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha in programma nuovi colloqui con i leader europei, inclusa Giorgia Meloni, coordinati dal cancelliere tedesco Friedrich Merz.
Il presidente francese Emmanuel Macron si confronterà in videoconferenza con Merz e il premier britannico Keir Starmer, mentre il primo ministro polacco Donald Tusk ha ribadito la necessità di coinvolgere Kiev nei negoziati e di non permettere alla Russia di modificare i confini con la forza.
Trump e il “rispetto” per Putin
Trump ha lodato Putin per aver accettato di incontrarlo negli Stati Uniti, sottolineando che senza la sua mediazione il leader russo non starebbe dialogando con nessuno. Ha persino lasciato intendere la possibilità di un futuro allentamento delle sanzioni e di una ripresa degli scambi commerciali con Mosca, a condizione che la Russia si dedichi “agli affari invece che alla guerra”.
Aggiornamenti dal fronte
Mentre la diplomazia si muove, la guerra continua.
- Mosca ha annunciato la conquista di un nuovo villaggio nella regione di Donetsk.
- Le autorità russe denunciano un attacco di droni ucraini nella regione di Nizhny Novgorod, a centinaia di chilometri dal fronte, con un morto e due feriti.
- Secondo fonti ucraine, sei civili sono rimasti feriti in bombardamenti russi nelle regioni di Kherson e Dnipropetrovsk.