"Cristo bussa al vostro cuore, lui sceglie per voi", Francesco tra i Papa boys asiatici

venerdì 15 agosto, 2014

DAEJEON (COREA DEL SUD), 15 AGOSTO 2014 - “Pope Hope”, Papa speranza è il motto con cui circa sei mila giovani hanno accolto in un clima festoso Bergoglio con balli tradizionali, in costume tipico.
“Cari giovani, Cristo vi chiama ad essere accorti e vigili per riconoscere ciò che conta davvero nella vita”. Un tweet ha preceduto l'intervento di Francesco nell'incontro dedicato ai ragazzi, la sesta Giornata asiatica della Gioventù.[MORE]

No al materialismo, sì alle cose importanti

Il Papa, nel Santuario di Salmoe, luogo simbolico dove nacque nella metà dell'Ottocento Sant'Andrea Kim Dajeong, il primo sacerdote coreano martire assieme ad undici suoi parenti, ha esortato i giovani a schierarsi contro il materialismo e a non trascorrere una vita apparentemente ricca, ma interiormente vuota: “Oggi Cristo sta bussando alla porta del vostro cuore e del mio cuore e chiede di prestare attenzione alle cose realmente importanti”.

Gesù sceglie per te

L’invito del Pontefice ai papaboys asiatici è di "adoperarsi a edificare un mondo in cui tutti vivono in pace e amicizia, superando le barriere, ricomponendo le divisioni, rifiutando la violenza e il pregiudizio”.
Non sono mancate le parole di incoraggiamento, perché scegliere per il futuro è la cosa più difficile: ”Che strada devo scegliere? Tu non devi scegliere nessuna strada è Gesù che sceglie per te”.
Infine, ha lasciato il testo scritto e parlando a braccio ha invitato a pregare insieme in silenzio per l’unità delle due Coree, fino ad aggiungere: “Ma ci sono due Coree? No, è una, ma è divisa, la famiglia è divisa. E questo è un dolore”. Dopo la preghiera silenziosa ha concluso: “La Corea è una, è una famiglia, voi siete fratelli che parlate la stessa lingua”.

Alessandro Filippelli

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