Politica
Crollo ponte, Toninelli: "Entro un mese decreto sicurezza infrastrutture"
ROMA, 5 SETTEMBRE – Il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, ha oggi annunciato che entro la fine del mese il Consiglio dei ministri licenzierà il testo del decreto per mettere in sicurezza le infrastrutture. “Dobbiamo fare una cosa che non è mai stata fatta” ha quindi annunciato il titolare del dicastero, “cioè sapere e conoscere ad oggi lo stato di tutte le nostre infrastrutture”.[MORE]
Toninelli ha quindi parlato della nota mandata a tutti gli enti gestori e concessionari privati, responsabili della manutenzione e della messa in sicurezza delle singole opere, sottolineando come questa serva allo Stato per conoscerne le attuali condizioni. Il decreto, poi, introdurrà anche una banca dati centrale ed una agenzia pubblica ed indipendente per il controllo dei concessionari, ha annunciato il ministro, che effettuerà “ispezioni pubbliche attraverso ingegneri pubblici”.
Tornando al crollo del ponte Morandi, l’esponente del M5S è intervenuto per chiarire la questione relativa alle presunte pressioni subite per non divulgare la concessione di Autostrade. “Ho scritto una lettera assumendomi la responsabilità di dire alla mia amministrazione che era giunto il momento di pubblicare” ha dichiarato Toninelli, che ha poi riferito di aver ricevuto “delle diffide da Autostrade per l’Italia” a non procedere in quella direzione.
Non minacce, dunque, ma “semplice spinta a fare o non fare qualcosa” ha precisato il ministro, che ha comunque affermato di “essersene fregato” e di aver dato ordine di pubblicare, perché “mandato in parlamento per fare quello che gli altri non hanno mai fatto”.
E sempre sul crollo del ponte di Genova, Toninelli ha affrontato il capitolo ricostruzione. A finanziare i lavori sarà Autostrade per l’Italia, “perché loro hanno fatto crollare il ponte per assenza di manutenzione e per trascuratezza, pensando ai profitti e non alla sicurezza ed alla viabilità”. La realizzazione dell’opera, tuttavia, non sarà affidata ad Autostrade, ma “avrà il timbro ed il sigillo dello Stato, che è finalmente tornato e non appalta e regala a soggetti privati che, più che imprenditori, sono prenditori” ha concluso il ministro.
Non sono mancate, ovviamente, dure critiche da parte delle opposizioni. Per Maurizio Martina, segretario del Partito Democratico, “il ministro Toninelli ha perso un’occasione, limitandosi a fare solo una propaganda parecchio scomposta”. Per il dem, “bisognava partire con un ragionamento concreto e responsabile”, ma si è finito solo con “una polemica tra governo ed istituzioni liguri a svantaggio dei cittadini”.
Paolo Fernandes
Foto: notizie.tiscali.it