Analisi della sconfitta e riflessioni del tecnico rossoblù
Il Crotone esce sconfitto dallo stadio Ezio Scida nella sfida contro il Benevento, terminata 1-2. Una partita intensa, segnata da errori iniziali che hanno condizionato l’andamento del match e reso complicata la rimonta dei pitagorici. Nel post gara, mister Longo ha analizzato a fondo la prestazione dei suoi uomini, sottolineando aspetti positivi e criticità da correggere.
Gli errori iniziali che hanno compromesso la partita
Il tecnico ha evidenziato come i primi 12 minuti di gioco siano stati determinanti per il risultato finale: «Non possiamo commettere errori così gravi in avvio, perché poi la partita diventa tutta in salita. Il Benevento ha sfruttato al massimo le nostre disattenzioni difensive».
Secondo Longo, pur avendo reagito bene nel secondo tempo, la squadra non è riuscita a concretizzare le occasioni create, lasciando inevitabilmente il rammarico per un risultato che poteva essere diverso.
Una prestazione a due facce
Il mister ha riconosciuto che il primo tempo è stato insufficiente dal punto di vista dell’approccio e della concentrazione, mentre nella ripresa il Crotone ha mostrato carattere e voglia di rientrare in partita: «Mi porto a casa la capacità della squadra di restare in gara fino all’ultimo. Abbiamo lottato, ma contro un avversario di livello come il Benevento non basta».
Le scelte tattiche e le assenze
Uno dei temi centrali della conferenza stampa è stata la gestione delle scelte offensive. Longo ha spiegato i motivi dell’esclusione iniziale di Murano e Tuminello:
- Murano è stato fermato da un forte virus intestinale che non gli ha permesso di allenarsi con continuità.
- Tuminello ha alle spalle pochi minuti nelle gambe ed è stato impiegato solo nel finale.
Il tecnico ha ribadito come queste situazioni abbiano influito sulle sue decisioni tattiche, condizionando l’assetto della squadra.
I segnali positivi: Sandri e i giovani
Nonostante la sconfitta, Longo ha voluto sottolineare le prestazioni incoraggianti di alcuni elementi, in particolare Sandri, entrato con personalità e qualità: «Ha disputato un secondo tempo di grande livello, mostrando tecnica e carattere. È un giocatore su cui puntiamo molto».
Anche Stronati e i giovani subentrati hanno ricevuto un plauso per l’impegno e la capacità di farsi trovare pronti.
Un campanello d’allarme per il futuro
Il tecnico ha insistito su un concetto chiave: la squadra deve sentire il pericolo in ogni momento della partita. «Quando non percepisci il rischio – ha spiegato Longo – è il momento in cui subisci gol. È su questo che dobbiamo lavorare: atteggiamento, mentalità e attenzione difensiva».
Il messaggio è chiaro: per competere ai massimi livelli in Serie C il Crotone non può permettersi cali di concentrazione.
Mercato e prospettive
Alla domanda su possibili interventi sul mercato, Longo non ha escluso movimenti in entrata, precisando che molto dipenderà dalle uscite: «C’è la volontà di rinforzare la rosa, ma dobbiamo incastrare tutto all’interno delle dinamiche di mercato. L’obiettivo è essere competitivi in ogni reparto».
Conclusione
La sconfitta contro il Benevento lascia amarezza, ma anche spunti di riflessione per il futuro. Il Crotone ha dimostrato di avere qualità e margini di crescita, ma serviranno maggiore attenzione e continuità per evitare di compromettere le gare già nei minuti iniziali. Mister Longo guarda avanti con fiducia, convinto che la squadra saprà reagire e trovare presto la giusta identità.