Oggi è stato nominato dal Capo dello Stato il successore di Nicola Mancino.
Infatti con 26 voti a favore contro 24 contrari è stato eletto, tra i membri laici del Csm, Michele Vietti, ex presidente vicario dell'Udc alla Camera.[MORE]
Subito dopo la sua elezione, il neo vicepresidente ha fatto un lungo intervento, all’interno del quale ha più volte auspicato la volontà di superare le criticità e contrapposizioni tra la politica e la giustizia.
Ma ha anche aggiunto che una delle cause principali della “mala giustizia” è la durata dei processi che spesso sono estenuanti e improduttivi.
Ciò che dovrà affrontare il neo eletto è anche la riconquista dell’integrità morale dell’organo costituzionale, che è stata messa a dura prova dopo gli ultimi scandali sulla P3.
Il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, si è detto molto soddisfatto della nomina e ha aggiunto che saprà “armonizzare” il lavoro del Csm.
Vietti, dal canto suo, ha ringraziato tutti i consiglieri che lo hanno votato, e ha aggiunto: «il consenso non dipende dalla qualità della persona ma dalla volontà di dare un segnale di unità e di dare autorevolezza e forza all'organo che rappresento sia nei rapporti interni che esterni al Csm».
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