Politica

Di Maio:"Mettiamo al sicuro i più deboli"

ROMA, 22 GENNAIO- Oggi il Movimento5stelle ha presentato il decretone.

Durante la kermesse il vicepremier Luigi Di Maio ha spiegato l’obiettivo delle nuove misure economiche adottate con la Legge di bilancio.

Il primo argomento, di cui ha parlato il ministro del lavoro, è stato il reddito di cittadinanza con il quale il governo si propone a detta di Di Maio: “Di mettere in sicurezza le fasce più deboli. Si è detto che il reddito era uno strumento per stare sul divano. Noi crediamo sia uno strumento di politica attiva del lavoro, la platea cui è diretto è fatto di persone perbene rimaste in difficoltà” precisando inoltre: “Conviene accettare la prima offerta entro i 100 km, in ogni caso nei primi 12 mesi arriverà una prima offerta entro i 250km”.

 In tale programma vi rientreranno inoltre 500mila pensionati così come era stato promesso spiega Di Maio “La pensione di cittadinanza migliorerà la qualità della vita dei nonni italiani”.

Altro argomento trattato dal vicepremier è stato la quota 100: “Strumento di cui andiamo orgogliosi, ha ricevuto tantissime critiche ma manderà in pensione 620mila persone. Sarà occasione di turn over per i giovani e per cambiare la pubblica amministrazione”.

Annuncia, inoltre, il ministro: “La settimana prossima firmiamo il decreto ministeriale che permetterà alle imprese di abbassare il costo del lavoro riducendo del 30% i premi Inail, nascerà un Fondo, di un miliardo di euro, dedicato alle Start up ed ai giovani”.

A parlare è anche Alessandro Di Battista che dal palco dell’evento pentastellato critica l’iniziativa del Pd: “Contro tutto questo il Pd sta raccogliendo le firme per fare il referendum, è una roba allucinante, raccolgono le firme per togliere un diritto umano”.

Infine presente con un video anche Beppe Grillo che afferma: “Noi aiutiamo perché conviene a tutti. Bismark è quello che ha inventato il welfare, è quello che ha creato l’Inps. La sua era una scelta politica, intelligente, ecco perché andava contro i socialisti. Così come noi andiamo contro la sinistra e queste destre”.

La kermesse non è stato solo un momento politico, ma anche l’occasione per annunciare la nomina, da parte del governo, di Lino Banfi a commissario dell’Unesco.

Ludovica Portelli