Salute

Diabete, Oms: "422 milioni di malati nel mondo". È allarme per obesità ed inattività

CATANZARO, 6 APRILE 2016 - 422 milioni le persone malate di diabete nel mondo e nel 2030 potrebbero addirittura raddoppiare. Alla vigilia del World Health Day l'Oms lancia l'allarme. La lotta all'obesità e all'inattività sono tra gli obiettivi per combattere quella che è diventata una vera e propria epidemia.

Nel mondo ci sono 422 milioni di persone malate di diabete, circa l'8,5% della popolazione globale, un numero quadruplicato rispetto al 1980. A riportare questi numeri preoccupanti è il primo atlante globale pubblicato oggi dall'Oms, alla vigilia del World Health Day, che quest'anno è dedicato proprio al diabete. Si stima che nel 2012 la malattia avrebbe provocato circa un milione e mezzo di decessi, mentre altri 2,2 milioni sarebbero causati dall'eccesso di glucosio nel sangue. Il diabete, malattia causata da un disordine metabolico che porta altissime concentrazione di zuccheri nel sangue e gravi complicazioni come infezioni bateriche o fungine e complicazioni post-operatorie più difficili da combattere rispetto ai pazienti con livello di zuccheri normale. Ecco perchè il diabete ha assunto ormai le proporzioni di una vera e propria epidemia.[MORE]

Ecco quindi che la Giornata Mondiale della Salute mira a sensibilizzare la popolazione su un disturbo che potrebbe essere prevenuto con buone abitudini alimentari e, più in generale, con uno stile di vita sano. Bambini e giovani dovrebbero praticare un totale di almeno 60 minuti al giorno di attività fisica da moderata ad intensa. Ottenere una riduzione relativa del 10% della prevalenza dell'insufficiente attività fisica entro il 2025 costituisce uno dei 9 obiettivi obiettivi livello mondiale. Vero è che sono tante le cause a determinare il diabete ma buone abitudini alimentari, sport e prevenzione, consentirebbero di tenere a debita distanza questa malattia che, sempre secondo l’Oms, nel 2030 il diabete potrebbe essere la settima causa di morte nel mondo.
 

 

(fonte immagine tantasalute.it)

Giuseppe Sanzi