Estero

Difesa, Italia manderà soldati in Lettonia al confine con la Russia. Gentiloni: "Non è aggressione"

ROMA, 14 OTTOBRE - Un contingente di militari italiani sarà schierato in Lettonia a difesa della frontiera esterna della Nato con la Russia a partire dal 2018. La notizia, trapelata da un'intervista al segretario generale dell'Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg, è stata confermata dalle dichiarazioni della ministra della Difesa, Roberta Pinotti, e del ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni. [MORE]

"Quando abbiamo fatto il vertice di Varsavia dove si sono composte le responsabilità che hanno assunto altre nazioni, è stata data anche dall'Italia una disponibilità a fornire una compagnia, con numeri non molto consistenti, all'interno di una organizzazione che prevede il coinvolgimento di moltissime nazioni della Nato. È stato deciso al vertice di Varsavia e noi saremo in Lettonia", ha dichiarato la Pinotti a margine di un intervento all'assemblea nazionale dell'Anci.

Nella conferenza stampa congiunta con Stoltenberg è interventuo anche il ministro Gentiloni, precisando che l'Italia invierà nei prossimi mesi "140 soldati in Lettonia per partecipare alla forza Nato a guida canadese dispiegata nel Paese". "Noi abbiamo sempre dato il nostro contributo a un'impostazione di rafforzamento degli assetti difensivi nei Paesi del nord-est dell'Alleanza atlantica", ha aggiunto.

La reazione di Mosca arriva dalle parole della portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, che interpellata dall'Ansa sull'impegno italiano in Lettonia dichiara: "La politica della Nato è distruttiva. L'Alleanza è impegnata nella costruzione di nuove linee di divisione in Europa invece che di profonde e solide relazioni di buon vicinato".

 

Giuseppe Sanzi

(fonte immagine sigmalive.com)