Dimaro 2025: Conte costruisce il nuovo Napoli tra ambizione, qualità e identità (Video)

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Antonio Conte: “Un Napoli ambizioso, pronto a costruire il futuro con solidità e umiltà”

Un nuovo inizio a Dimaro, con basi già solide

Il ritiro di Dimaro Folgarida segna l’inizio della nuova stagione del Napoli targato Antonio Conte. A differenza dello scorso anno, l’allenatore salentino può finalmente contare su una rosa strutturata sin dal primo giorno. "L'estate è partita nel migliore dei modi", ha dichiarato in conferenza stampa, sottolineando l’importanza di avere fin da subito calciatori a disposizione per lavorare sugli automatismi tattici.

Conte non nasconde la soddisfazione per l’avvio del mercato e lancia un messaggio chiaro: “Abbiamo iniziato un progetto serio col presidente, con l’obiettivo di costruire basi solide per un Napoli vincente, non solo nel presente ma anche negli anni futuri”.

Il mercato: esperienza e prospettiva per crescere

Uno dei volti nuovi più discussi è Kevin De Bruyne, centrocampista di fama mondiale proveniente dal Manchester City. Conte lo definisce “un affermato interprete del calcio europeo” e aggiunge: “Con lui alziamo la qualità della rosa. Ma gli altri innesti – come Lucca, Noa Lang e Marianucci – rappresentano investimenti sul futuro. Giovani che hanno bisogno di tempo per crescere, ma che possono diventare colonne del Napoli di domani”.

Il mix tra esperienza e gioventù è strategico: “Chi arriva deve sposare la nostra causa: lavoro, appartenenza e attaccamento alla maglia”.

L’obiettivo: continuità, non miracoli

Nonostante lo scudetto cucito sul petto, Conte invita alla prudenza: “Vincere non è mai scontato. Basta ricordare che due anni fa, col tricolore, il Napoli è arrivato decimo. Serve compattezza, intelligenza e voglia di soffrire insieme”.

L’allenatore ribadisce di non temere le aspettative: “Siamo tra i favoriti, è giusto accettare questa responsabilità. Ma ciò che conta è lavorare con umiltà, migliorare ciò che abbiamo fatto e affrontare ogni competizione con spirito costruttivo”.

Champions League, Supercoppa, Coppa Italia: una stagione da maratoneti

Tra i temi caldi anche il ritorno in Champions League, in un formato tutto nuovo. “La vera differenza sarà nel ritmo. Ci sarà meno tempo per lavorare in settimana, per questo la rosa deve essere ampia e di qualità. Tutti dovranno sentirsi coinvolti, chi gioca meno deve essere pronto a fare la differenza”.

La necessità di avere “più gol” rispetto alla passata stagione è una priorità: “Lo scorso anno siamo stati solidi in difesa, ma poco cinici in attacco. Vogliamo calciatori che abbiano confidenza con la rete”.

Conte risponde alle critiche europee: “Serve tempo per costruire”

Interrogato sul suo rendimento europeo, Conte risponde con numeri alla mano: “Ho partecipato sei volte alle coppe europee con club che l’anno prima non c’erano. In Champions non si improvvisa: serve progettualità e continuità. Forse il mio limite è non essere rimasto abbastanza a lungo nei club per vedere quel percorso completarsi”.

Con orgoglio rivendica i risultati ottenuti con Juventus, Inter e Chelsea, sottolineando come la differenza con i top club europei sia anche economica: “Noi non abbiamo i budget di City o PSG. Ma con le nostre armi, possiamo dare fastidio a tutti. Come abbiamo fatto lo scorso anno, vogliamo farlo ancora in campionato, coppe e in Europa”.

Il nuovo payoff? “Amm’ faticà again”

Lo slogan per la stagione è chiaro: “Amm’ faticà again”. Dopo “Amma faticà”, simbolo dello scudetto conquistato, Conte sceglie di restare fedele alla cultura del sacrificio: “Siamo in Val di Sole, terra che valorizza il lavoro. Noi dobbiamo continuare su questa strada: fatica, organizzazione e ambizione”.

Il miglioramento delle strutture di Dimaro è stato notato dallo staff: “Il campo, la palestra, tutto è stato migliorato. Merito della collaborazione tra club e istituzioni locali. Ora possiamo lavorare al meglio”.

Napoli, una visione oltre Conte

Antonio Conte guarda già oltre il suo mandato triennale: “La mia ambizione è lasciare un’eredità duratura. Chi verrà dopo troverà una struttura solida. Napoli ha bisogno di stabilità e visione. Questa è la missione”.


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Scritto da Nicola Cundò

Giornalista di InfoOggi

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