Dirigenti Asl condannati a maxi risarcimento nell'inchiesta Villa Santa Teresa

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PALERMO, 18 FEBBRAIO 2012 – La sezione giurisdizionale della Corte dei conti ha condannato Giancarlo Manenti, ex direttore generale dell'Ausl 6 alla restituzione di 8 milioni e 731 mila euro, 10 milioni e 610 mila euro invece quanto comminato all'ex coordinatore sanitario del distretto di Bagheria, Salvatore Iannì. Per entrambi si è poi provveduto a trasformare la richiesta risarcitoria in pignoramento e sequestro di beni – appartamenti e terreni – autorizzato già dal 2010.
Vengono assolti invece l'ex direttore dell'Asl 6, Guido Catalano e l'ex responsabile del Dipartimento cure primarie Salvatore Scaduto.

Proprio su questa inchiesta sono state basate le accuse all'ex governatore Totò Cuffaro, in carcere dal gennaio 2011 per favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra e rivelazione di segreto istruttorio. Fu proprio sotto il suo mandato che la clinica, di proprietà del boss Michele Aiello, poté disporre di pagamenti per cure antitumorali dieci volte più alti rispetto alle altre regioni italiane.[MORE]
Per questo, nel procedimento penale relativo, i tre sono stati condannati in via definitiva per abuso d'ufficio, a cui fa seguito il risarcimento in solido del danno all'Ausl 6 – costituitasi parte civile – per una cifra pari a 10 milioni di euro. Definitiva, per i soli Aiello e Iannì, anche la condanna per truffa.

 


(foto: http://www.bologna2000.com)
Andrea Intonti

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Scritto da Andrea Intonti

Giornalista di InfoOggi

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