Politica

Dl sicurezza, primo sì dalla Camera, ora l'esame passa al Senato

ROMA, 16 MARZO – C’è il sì della Camera al Decreto legge sulla "sicurezza integrata": 230 i voti a favore, 50 i no, astenuto il M5s. Il provvedimento passa ora all'esame del Senato.[MORE]

L’emendamento al Dl sicurezza presentato da Fi approvato dalla Camera prevede, per i soli reati in cui l'arresto è obbligatorio, la possibilità dell’arresto in flagranza differita, quando cioè il reato con violenze alla persone o alle cose si verifica durante una manifestazione pubblica ed è ripreso da telecamere o immagini fotografiche. L’identificazione deve avvenire non oltre il "tempo necessario" per arrivare alla identità del reo e comunque entro 48 ore dal fatto. Dunque chi, ad esempio, spacca una vetrina durante una manifestazione, se identificato da telecamere potrà essere arrestato come se fosse stato colto in flagrante.

Ritirato dal governo invece l'emendamento al Dl sicurezza che mirava ad introdurre il codice identificativo sulle divise della polizia. Dopo diverse sollecitazioni, il viceministro Filippo Bubbico ha spiegato in Aula che il testo è stato ritirato per «mere questioni tecniche e che sarà reintrodotto al Senato in questo decreto».

[foto: confartigianato.it]

Antonella Sica