Dramma sulle spiagge del Lazio: tre persone annegano per salvare i loro cari

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Tragedie in mare nel Lazio: tre morti per annegamento mentre tentavano di salvare i propri familiari

Anzio e Tarquinia, due località colpite da gravissimi episodi di annegamento nel Lazio

Una giornata che avrebbe dovuto essere di relax e vacanza si è trasformata in tragedia sulle coste del Lazio, dove tre persone hanno perso la vita in mare nel tentativo eroico di salvare i propri cari. I drammi si sono consumati ad Anzio, sul litorale a sud di Roma, e a Tarquinia, in provincia di Viterbo.

Due fratelli annegano ad Anzio per colpa della corrente

Il primo tragico episodio è avvenuto nel pomeriggio ad Anzio, dove due fratelli di 55 e 58 anni sono annegati nel tratto di mare davanti alla spiaggia libera. Secondo le ricostruzioni, il più giovane dei due si era tuffato per fare un bagno, ma è stato travolto da una forte corrente. L’altro fratello, vedendo la scena, non ha esitato e si è gettato in acqua per cercare di salvarlo.

Purtroppo, anche lui è rimasto intrappolato, probabilmente a causa di una buca improvvisa nel fondale. Entrambi sono stati portati a riva dai bagnini e dalla Guardia Costiera, ma ogni tentativo di rianimazione si è rivelato inutile. Due bagnini intervenuti per il salvataggio hanno accusato un malore e sono stati trasportati in ospedale in codice giallo, mentre un terzo ha rifiutato le cure.

A Tarquinia un padre si tuffa per salvare la famiglia: muore sotto gli occhi dei figli

Poche ore dopo, un altro dramma si è consumato sulla spiaggia di Tarquinia, sul litorale viterbese. La vittima è un uomo di 47 anni, originario di Fonte Nuova (provincia di Roma), che si trovava in spiaggia con la propria famiglia. Vedendo la moglie e i figli in difficoltà mentre nuotavano a largo, si è lanciato in mare per aiutarli.

Durante il tentativo di salvataggio, l’uomo sarebbe stato colto da un malore improvviso e sarebbe scomparso tra le onde. I bagnini si sono tuffati immediatamente riuscendo a mettere in salvo la donna e i figli, ma per lui non c’è stato nulla da fare. Il suo corpo è stato recuperato poco dopo e la Guardia Costiera di Civitavecchia ha avviato gli accertamenti per chiarire la dinamica dell'accaduto. La salma è stata messa a disposizione dell'autorità giudiziaria.

I pericoli del mare: quando anche un gesto eroico può diventare fatale

Questi tragici eventi sottolineano quanto il mare possa essere pericoloso, anche in condizioni apparentemente normali. Le correnti improvvise, i fondali insidiosi e il panico possono trasformare un gesto di altruismo in un dramma irreversibile. È fondamentale rispettare le indicazioni dei bagnini, prestare attenzione ai segnali di pericolo e non sottovalutare mai la forza del mare, soprattutto in presenza di onde alte o bandiere rosse.

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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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