Ebola in Liberia: lo avvolgono nel sacco mortuario, ma lui è ancora vivo

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LIBERIA, 04 OTTOBRE 2014 - I soccorritori pensavano di non poter far nulla per l'uomo, che aveva contratto l'Ebola in Liberia. Nell'avvolgerlo nel sacco utilizzato per i cadaveri, i soccorritori si rendono conto che un braccio, lentamente, si muove. Si toglie frettolosamente il telo e si scopre così che l'uomo non è morto, ma in gravissime condizioni.

L'uomo è stato così portato di corsa in ospedale con un'ambulanza di servizio: le sue condizioni sono ancora incerte, ma è vivo. Nel frattempo, è stato dimesso ad Amburgo il senegalese che aveva contratto l'ebola in Sierra Leone.[MORE]

Il senegalese era stato portato con tutte le precauzioni del caso in Germania e, dopo cinque settimane, è completamente guarito dal male. I medici che lo hanno curato hanno dato il benestare per un suo ritorno in Sierra Leone.

Continua l'allerta dell'ONU per la malattia, tutt'altro che debellato il contagio: nell'attesa di un vaccino (la cura negli Stati Uniti è ancora sperimentale), si sta provvedendo a dare una mano nelle aree colpite più gravemente dal fenomeno e si creano zone di contenimento della malattia nei Paesi dove questa si è manifestata con maggiore ferocia.

(Foto foxnews.com)

Annarita Faggioni

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Scritto da Annarita Faggioni

Giornalista di InfoOggi

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