Emergenza incendi in Italia: i Vvf in azione con oltre 57mila roghi dall’inizio dell’estate, boom al Sud

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Incendi boschivi in Italia: oltre 57mila interventi dei Vigili del Fuoco nell’estate 2025

Sicilia e Puglia tra le regioni più colpite, oltre 2mila operazioni solo nell’ultima settimana

Dal 15 giugno al 5 settembre 2025, i Vigili del Fuoco (VVF) hanno effettuato 57.264 interventi per incendi boschivi e di vegetazione, un aumento di quasi 6mila episodi rispetto allo stesso periodo del 2024. L’estate italiana si conferma ancora una volta segnata dall’emergenza incendi, con effetti devastanti sul territorio e sull’ambiente.

Boom di incendi: +5.976 rispetto al 2024

Rispetto allo scorso anno, i roghi sono cresciuti in maniera preoccupante. Solo negli ultimi sette giorni si contano 2.084 interventi, segno di un fenomeno che continua ad aggravarsi, favorito dalle alte temperature, dalla siccità e dal vento.

Le regioni più colpite dagli incendi boschivi

Il bilancio nazionale evidenzia che la Sicilia è la regione più colpita, con 706 interventi dei VVF. Seguono:

  • Puglia: 322 interventi
  • Calabria: 267 interventi
  • Lazio: 237 interventi

Queste aree del Sud Italia, da sempre più esposte alle ondate di calore estive, si confermano tra le più vulnerabili.

L’impegno dei Vigili del Fuoco e della flotta aerea

Per fronteggiare i roghi, oltre alle squadre a terra – impegnate per un totale di 2.571 ore di lavoro – è stata mobilitata anche la flotta aerea nazionale, che ha effettuato 30 missioni in supporto agli interventi sul campo. Un lavoro coordinato fondamentale per contenere la diffusione delle fiamme.

I boschi: una riserva vitale per la sopravvivenza

Gli incendi boschivi non distruggono solo alberi e vegetazione, ma compromettono una risorsa essenziale per il nostro futuro. I boschi sono una riserva naturale di ossigeno, biodiversità e acqua, elementi vitali per la nostra stessa sopravvivenza. Ogni ettaro perso rappresenta un danno irreversibile non solo per l’ambiente, ma anche per la salute delle comunità e per l’equilibrio climatico globale.

Cambiamenti climatici e prevenzione

L’aumento degli incendi è strettamente legato al cambiamento climatico: temperature estreme, periodi prolungati di siccità e fenomeni atmosferici intensi creano condizioni ideali per la propagazione delle fiamme. Per questo la prevenzione, la manutenzione del territorio e la sensibilizzazione dei cittadini restano strumenti fondamentali per ridurre i rischi e proteggere le nostre risorse naturali.

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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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