Empoli–Bari 5-0: Magalini e Di Cesare chiedono scusa dopo il crollo totale
Il post partita della 14ª giornata di Serie B: dirigenza e squadra nella bufera dopo l’umiliazione del Castellani
Il Bari esce da Empoli con una delle sconfitte più pesanti della sua stagione: un 5-0 netto, senza attenuanti, che certifica un momento di crisi profonda. Nel post match della 14ª giornata di Serie B, il ds Magalini e il capitano Di Cesare si sono presentati in sala stampa per affrontare un momento che loro stessi definiscono “da fondo classifica”, assumendosi responsabilità e chiedendo scusa ai tifosi.
“Abbiamo toccato il fondo”: una serata da dimenticare
Il direttore sportivo Magalini ha aperto il suo intervento con toni durissimi e senza cercare alibi:
«Sappiamo che la situazione è complicata e che il momento è difficile, ma così non va bene. Oggi abbiamo toccato il fondo. Siamo qui per chiedere scusa ai tifosi: non c’è molto altro da aggiungere».
Una presa di coscienza netta dopo una gara in cui il Bari non è mai riuscito a entrare davvero in partita.
“Serve capire come uscirne”: il nodo dell’allenatore e della gestione
Una delle domande più attese riguardava la recente scelta della società di cambiare la guida tecnica. Magalini ha risposto con chiarezza:
«Abbiamo cambiato allenatore per trovare una via d’uscita. Se ci riusciremo, avremo fatto un buon lavoro; se non ci riusciremo, la società farà le sue valutazioni. Tutto oggi sembra sbagliato, perché è ciò che dice il campo».
Una dichiarazione che conferma il clima tesissimo all’interno dell’ambiente biancorosso.
“Non mollo di un centimetro”: la reazione d’orgoglio del ds
Nel momento più duro della stagione, Magalini ha voluto ribadire la sua posizione:
«In tutta la mia carriera ho dimostrato che nelle difficoltà non mollo, e non inizierò ora. Credo ancora nel lavoro e in questi ragazzi, nonostante la brutta figura di oggi».
Pur ammettendo gli errori, il ds rivendica fiducia nel gruppo e nella possibilità di una svolta:
«Se siamo in questa situazione è evidente che qualcosa l’abbiamo sbagliata. Ma è troppo facile oggi attaccare tutti. Io mi aspetto una risposta vera dalla squadra».
Primo tempo dignitoso, poi il blackout totale
Analizzando la gara, Magalini distingue due momenti:
- Primo tempo: «Fino al gol allo scadere non stavamo facendo male. L’Empoli aveva creato poco e noi avevamo avuto qualche occasione».
- Secondo tempo: «È stato un crollo mentale evidente. Nelle difficoltà la squadra si scioglie, diventa fragile e perde lucidità».
La pesantezza della sconfitta rende impossibile analizzare nel dettaglio la prestazione, ammette il ds: «Dopo una partita così non si può analizzare nulla. È tutto sbagliato».
“È finito il tempo delle parole: da domani si lavora”
Il finale del suo intervento è stato un messaggio diretto alla squadra e all’ambiente:
«Adesso basta parlare. È finito il tempo delle chiacchiere: bisogna lavorare.
Nei momenti difficili si vedono gli uomini. Nella mia carriera è nelle difficoltà che ho imparato di più, e spero che i ragazzi facciano lo stesso».
Un invito alla responsabilità, ma anche una sfida a dimostrare carattere in un momento complicato.
Conclusione: il Bari è chiamato a reagire
Il 5-0 di Empoli rappresenta una vera e propria sveglia per il Bari, che ora deve ritrovare compattezza, identità e risultati.
Le scuse pubbliche di Magalini e Di Cesare sono un gesto forte, ma non basteranno: sarà il campo, nelle prossime giornate, a dire se questa squadra è in grado di rialzarsi o se la stagione rischia di scivolare verso scenari ancora più preoccupanti.