Il tecnico giallorosso: “Abbiamo fatto diversi passi indietro, ma questa sconfitta può servirci da lezione”
Nel post gara di Empoli-Catanzaro 1-0, mister Alberto Aquilani ha espresso con grande chiarezza la propria delusione per la prestazione dei suoi, apparsa sottotono dopo le ultime convincenti uscite. Nella conferenza stampa, il tecnico ha parlato di un passo indietro sia sul piano tecnico che mentale, riconoscendo i meriti dell’Empoli, capace di imporsi nonostante l’inferiorità numerica per gran parte del secondo tempo.
“Un passo indietro, anzi diversi”
Aquilani non ha nascosto la sua amarezza:
“Un passo indietro è poco. Ne abbiamo fatti diversi perché ci è mancato quello spirito e quella voglia che avevamo mostrato nelle partite precedenti. Il secondo tempo è stato troppo blando, superficiale, ognuno ha fatto il compitino. Quando abbassi i ritmi contro una squadra che deve solo difendere, rischi di subire gol, e infatti è successo”.
Il tecnico ha sottolineato come la superiorità numerica non sia stata sfruttata:
“Avevamo un tempo intero per ribaltarla, ma siamo stati apatici, senza idee e con la palla che sembrava pesare troppo. È un’occasione persa, ma non eravamo fenomeni ieri e non siamo brocchi oggi”.
“Cassandro? Un giocatore importante, ma non è quello il problema”
A chi gli chiedeva dell’infortunio di Cassandro, Aquilani ha risposto con pragmatismo:
“È un giocatore importante, mi auguro non sia nulla di grave. Ma non è quello il motivo della sconfitta. Abbiamo provato con tutte le armi offensive a disposizione, ma la partita poteva durare due ore e non l’avremmo pareggiata”.
“Abbiamo abbassato troppo i ritmi”
Il tecnico giallorosso ha insistito sul concetto di ritmo, elemento chiave per una squadra che vuole restare competitiva in Serie B:
“Quando non alzi il ritmo, tutto diventa più facile per gli avversari. Mi auguro che questa gara serva come insegnamento: non possiamo permetterci di giocare di tacco e punta. Dobbiamo tornare umili e determinati, come nelle scorse partite”.
“Una lezione per ripartire”
Guardando al futuro, Aquilani ha invitato a non drammatizzare, ma a trarre insegnamento dalla sconfitta:
“Il campionato è lungo e pieno di ostacoli. Dopo Padova, se ci avessero detto che avremmo fatto tre vittorie e una sconfitta, avremmo firmato tutti. Ma quando assapori la vittoria, vuoi continuare a vincere. Oggi abbiamo perso un’occasione per alzare l’asticella, ma dobbiamo reagire e tornare quelli di prima”.
“Sosta? Io giocherei domani”
Alla domanda se la sosta arrivi nel momento giusto, Aquilani ha risposto senza esitazione:
“Io giocherei subito domani. È stato un periodo intenso, ma non eravamo fenomeni ieri e non siamo brocchi oggi. Questa sconfitta deve farci capire quanto sia imprevedibile questa categoria”.