Erdogan attacca: "In Germania ancora pratiche naziste"

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ISTANBUL, 6 MARZO- Sempre più tesi i rapporti fra Germania e Turchia: il presidente turco Erdogan ha accusato Berlino di portare avanti "pratiche naziste" e di non avere "alcuna relazione col concetto di democrazia". Le pesanti parole sono state pronunciate il 5 marzo, in occasione di una manifestazione di donne a sostegno delle riforme costituzionali su cui la Turchia si esprimerà con un referendum previsto per il prossimo 16 aprile. [MORE]

Il presidente turco si è riferito al divieto imposto ai  suoi ministri di tenere comizi a supporto delle riforme di fronte alle comunità turche residenti in Germania. In realtà, sono state le autorità locali tedesche a porre un veto sugli incontri, per ragioni di "sicurezza". La cancelliera Merkel ed il suo governo, oggetto delle accuse di Erdogan,  non sarebbero dunque i responsabili della decisione.

Le affermazioni del presidente minano ulteriormente il delicatissimo equilibrio dei rapporti fra Berlino e Ankara, già turbato dalla recente convalida dell'arresto del corrispondente in Turchia della Welt Deiz Yucel. Il giornalista, precedentemente in stato di fermo, è stato accusato da Erdogan di "spionaggio".

Marta Pietrosanti

foto: larepubblica.it

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Scritto da Marta Pietrosanti

Giornalista di InfoOggi

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