Estero

Erdogan, la Turchia prepara azioni militari a est dell’Eufrate

ANKARA, 13 DICEMBRE - Come annunciato da Erdogan, in un summit sull’industria della difesa, Ankara è pronta a organizzare e mobilizzare rapidamente un operazione militare nei confronti della popolazione curda Syriana riunitasi nell’organizzazione denominata YPG (Unità di Protezione Popolare).

Nel contesto della stessa commutazione Erdogan non ha perso occasione per accusare l’usa di ingerenze nella questione siriana. Secondo l’opinione turca è chiaro che l’usa non ha come scopo, come dichiarato dal colonnello Rob Manning dopo la creazione delle postazioni di osservazione, la protezione della Turchia dai terroristi ma i terroristi dalla Turchia. Anche se accusata di stare dalla parte sbagliata alle forze militari statunitensi è stato assicurato che gli attacchi militari riguarderanno solo la popolazione Curda.  Curioso come viene attaccato senza esitazione il popolo curdo mentre si rassicura la forza militare americana accusata di sostenere l’opposizione. Non ci si misura con chi è più forte, si sa.

Il presidente turco, salvatore in carica della popolazione Siriana dall’oppressione dll’YPG è pronto a prendere in mano la situazione di occupazione che affligge il popolo siriano.

Erdogan, turco, In Siria, contro i curdi. 

A pensar male si fa peccato ma è innegabile che qualche sospetto sul reale motivo di queste operazioni militari sorga. Il presidente, famoso per la sua conoscenza della tecnica: uccidi il nemico prima che si fortifichi, va a liberare la popolazione da un occupatore che sta diventando sempre più forte e amato data la sua capacità di proteggere città come Kobane dall’assedio dell’ISIS. Chi è il vero nemico della popolazione Siriana? Nonostante la Turchia e YPG si presentino entrambi come occupanti del territorio siriano hanno sicuramente differenti approcci al paese e alla popolazione: uno cerca di arrestare la fortificazione di un possibile nemico, l’altro aspira alla creazione di un territorio a cui appartenere e farebbe di tutto per difenderlo dalle grinfie altrui.