CAGLIARI, 12 DICEMBRE 2011 – Domani avrà inizio la prova scritta per l’Esame di Avvocato 2011. Nei principali capoluoghi italiani si svolgeranno le tre prove d’esame che termineranno giovedì 15 dicembre. I candidati avranno a disposizione 7 ore al giorno per redigere due pareri e un atto giudiziario.[MORE]
Saranno migliaia domani le persone che proveranno a sostenere l’esame di stato per l’abilitazione a svolgere la professione di avvocatura. Dalle 9.00 le prove scritte consisteranno in un parere motivato in materia regolata dal codice civile; il primo giorno, in un parere motivato in materia regolata dal codice penale; il secondo giorno, e un atto giudiziario in materia di diritto privato, penale o amministrativo; il terzo giorno. Nel capoluogo sardo saranno circa 700 i laureati in giurisprudenza provenienti da tutta l’isola, che si presenteranno domani mattina all’alba davanti alla Fiera, pronti a correre, come fosse una gara dei 100 metri, appena i cancelli si apriranno, per poter prendere i posti migliori lontano dagli occhi vigili della commissione. Infatti le misure di sicurezza adottate sono degne del miglior controllo aeroportuale: agenti di polizia penitenziaria saranno preposti all’ingresso per scandagliare ogni trolley, e durante lo svolgimento della prova passeranno tra i banchi con i metaldetector per verificare che nessuno abbia “fatto il furbo” portando con se apparecchiature elettroniche in grado di collegarsi alla rete. È noto che dopo qualche ora dall’inizio del compito sia già possibile reperire in internet lo svolgimento dei quesiti. Ma se si dovesse essere scoperti a copiare, la prova terminerebbe seduta stante, e bisognerebbe aspettare dicembre dell’anno prossimo. Si tratta di un vero e proprio tour de force che i giovani e non di domani dovranno affrontare, oltre alla levataccia per accaparrarsi i posti migliori (alcuni staranno ad aspettare l’apertura dei cancelli dalle 3 del mattino), tra file e controlli, l’orario di uscita è previsto intorno alle 19.00. Purtroppo questi sforzi non garantiranno la buona riuscita dell’esame, perché tutto sarà nelle mani della commissione esaminatrice, che, proprio per evitare favoritismi, appartiene a un’altra città. Quest’anno gli aspiranti avvocati di Cagliari non sono stati particolarmente fortunati, in quanto i compiti verranno corretti a Genova, e stando alle voci che circolano nell’ambiente, solo il 12% verrà promosso per la successiva prova orale, mentre una correzione in una città del sud Italia significherebbe avere tra il 50 e il 70% di ammessi. Nella speranza che almeno il tempo sia magnanimo, auguro un “in bocca al lupo” a tutti quanti.
Giulia Cancedda
(fonte foto: it-it.facebook.com)