Estonia–Italia e Israele–Italia, Gattuso: «Ci giochiamo tanto, dobbiamo migliorare»

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Gattuso in conferenza stampa: «Sento molta responsabilità, vogliamo crescere e migliorare»

Le dichiarazioni del CT azzurro alla vigilia delle sfide contro Estonia e Israele nelle qualificazioni Mondiali

Il commissario tecnico Gennaro Gattuso ha incontrato i giornalisti nella conferenza pre-partita, in vista delle delicate sfide di qualificazione ai Mondiali contro Estonia e Israele. Un appuntamento importante per l’Italia, chiamata a dare continuità ai risultati positivi e a consolidare il percorso di crescita sotto la nuova guida tecnica.

Convocazioni e scelte tattiche

Durante l’incontro, Gattuso ha spiegato le motivazioni dietro alcune decisioni di convocazione:

«Abbiamo perso giocatori come Politano e Zaccagni, dispiace ovviamente, ma sono arrivati elementi che possono darci una mano. Le scelte sono state fatte pensando a due partite diverse, con impostazioni tattiche differenti».

Il CT ha lasciato intendere la possibilità di cambiare modulo tra un match e l’altro, valutando anche la difesa a tre come opzione contro Israele:

«Un allenatore deve essere pronto a fare tutto, non posso pensare al mio ego: devo mettere i ragazzi nelle condizioni migliori per rendere».

L’impatto del nuovo ruolo

Rispondendo alle domande sull’adattamento al nuovo incarico, Gattuso ha raccontato le proprie sensazioni:

«Non direi che mi sono impossessato del ruolo, le pressioni sono tante e il lavoro è continuo. Ma mi piace molto: è faticoso, però sento la responsabilità e l’entusiasmo è grande. Non mi annoio mai, anzi: è una sfida stimolante».

Errori da correggere e atteggiamento della squadra

Sulle prestazioni precedenti, il tecnico ha sottolineato la necessità di migliorare nella gestione dei momenti chiave delle partite:

«Non è solo una questione di difesa o di modulo. Dobbiamo annusare il pericolo e gestire meglio l’atteggiamento di squadra. La partita con Israele era nelle nostre mani e l’abbiamo complicata: dobbiamo imparare a chiudere i match senza dare nulla per scontato».

Chiesa e il rapporto con i giocatori

Un passaggio importante ha riguardato Federico Chiesa, non ancora al 100%:

«Parlo molto con i miei giocatori, li stresso tanto e li ringrazio perché mi sopportano. Con Chiesa ho un rapporto continuo: sa bene cosa penso di lui, ma in questo momento vuole tornare in campo solo quando sarà al massimo della forma».

Nuovi convocati e opportunità

Spazio anche alle new entry come Nicolussi Caviglia e Cambiaghi:

«Nicolussi può dare equilibrio come vertice basso, ha qualità e visione. Cambiaghi invece è un giocatore duttile, bravo nelle due fasi: lo volevo vedere da vicino perché ha le caratteristiche giuste per il nostro gioco».

Il messaggio al gruppo

Il CT ha voluto lanciare un chiaro messaggio ai suoi giocatori:

«Non dobbiamo pensare a ciò che viene da fuori. L’obiettivo è lavorare con concentrazione e pensare solo al campo. I playoff? Prima di tutto dobbiamo fare risultati contro Estonia e Israele».

Il contesto extra-calcistico

Gattuso non ha nascosto la complessità del momento, con riferimento al clima legato alla sfida contro Israele:

«Non sarà un ambiente sereno, giocheremo in uno stadio con poca gente e tanta tensione fuori. Dispiace, ma sappiamo che dobbiamo fare il nostro lavoro e pensare a giocare per andare al Mondiale».

Attacco e coppie offensive

Sul reparto offensivo, Gattuso si è detto soddisfatto:

«Ho trovato bene gli attaccanti, sia fisicamente che mentalmente. Le coppie hanno funzionato, e sarebbe folle cambiare qualcosa che ha dato risultati positivi».

Spinazzola e l’esperienza dei veterani

Infine, un elogio a Leonardo Spinazzola, tornato in azzurro dopo oltre due anni:

«Lo conosciamo bene, ha sempre avuto qualità ma gli è mancata continuità. Adesso sta tornando a livelli molto alti e ha mostrato grande entusiasmo nel rispondere alla convocazione. Per noi è un valore aggiunto».

Prossimi impegni

L’Italia affronterà l’Estonia sabato e successivamente Israele a Udine martedì, due gare cruciali per il cammino verso i Mondiali. Il messaggio di Gattuso è chiaro: concentrazione, responsabilità e rispetto per ogni avversario.

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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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